Come un clochard: la morte in povertà del pronipote dello zar

1 Dic 2015 15:20 - di Redazione
zar pronipote

Appare come una vicenda di ordinarie solitudine e povertà, quella di Leonid Gurevich Kulikovsky, morto a 72 anni, dopo aver vissuto da solo col suo cane in una roulotte, nelle cittadina di Katherine, in Australia. Invece, nasconde una storia che in qualche modo appartiene alla Storia: Kulikovsky era il pronipote del penultimo zar di Russia, Alessandro III.

Trovato morto sotto un albero

L’uomo, che era anche lontano parente della regina Elisabetta II, è stato trovato morto per un attacco di cuore sotto un albero, con accanto il suo fedele cane, il 27 settembre, ma il corpo è rimasto nell’obitorio di un ospedale per due mesi prima di essere identificato. Al funerale, tenutosi in una chiesa ortodossa di Darwin, erano presenti circa 50 persone, fra cui il primate della chiesa russa ortodossa d’Australia Michael Protopopov, il funzionario dell’ambasciata russa in Canberra Maxim Raku e il ministro per gli Affari multiculturali del Territorio del Nord, Peter Styles.

Il pronipote dello zar emigrato in Australia nel 1967

Durante la funzione è stato letto un messaggio in cui i familiari hanno spiegato di aver perso il contatto con Kulikovsky da quando aveva lasciato la Danimarca, dove la famiglia viveva in esilio, per emigrare in Australia nel 1967 e che stavano cercando di rintracciarlo, pochi giorni prima di scoprire che era morto. «Chi lo ha conosciuto a Sydney o a Katherine molto probabilmente non sapeva che era un discendente dello zar russo Alessandro III», recita il messaggio. La più ricca famiglia di Darwin, i Paspaley, immigrati dalla Grecia dopo la prima guerra mondiale e che hanno fatto fortuna con le perle, hanno offerto di seppellire Kulikovsky nel loro cimitero di famiglia.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *