Violenta rapina in casa di un ex senatore di FI: aggredito e derubato

7 Nov 2015 11:57 - di Martino Della Costa
catanzaro rom carabinieri

Ancora una violenta aggressione a scopo di rapina: è accaduto a pochi chilometri da Benevento e a farne le spese sono stati l’ex sentatore di Forza Italia, Cosimo Izzo, sua moglie e un’anziana parente. Ancora una volta, le forze dell’ordine al lavoro su questo ennesimo caso di violenza sono convinte che, per modalità ed esiti, i responsabili della brutale rapina possano essere dei malviventi provenienti dai paesi dell’Est.

Rapina in casa dell’ex senatore di FI

Molta paura, la spaventosa esperienza di venire legato, imbavagliato e aggredito all’interno delle proprie mura domestiche – cioè quando dovresti sentirti più al sicuro – e la sottrazione di denaro e gioielli di famiglia, beni di valore affettivo oltre che economico: questo il bilancio della rapina subita dall’ex senatore di Forza Italia Cosimo Izzo, 72 anni di Airola (Benevento), avvocato e noto imprenditore, aggredito insieme alla moglie e ad un’anziana zia. I tre sarebbero stati picchiati e sequestrati in casa alle prime luci del mattino da cinque banditi incappucciati ed armati di pistola. I malviventi, dopo essere penetrati all’interno del palazzo dell’ex parlamentare, minacciando i coniugi Izzo e la loro congiunta, hanno legato le vittime per poter agire indisturbati nell’apertura della cassaforte e impossessarsi di denaro e gioielli. Ma a un certo punto Izzo è riuscito a liberarsi ed ha tentato di reagire, innescando la violenta reazione dei ladri che lo hanno prontamente colpito e ferito alla fronte col calcio della pistola. Sull’accaduto sono i corso le indagini dei carabinieri e, come anticipato, gli investigatori non escludono che ad agire possa essere stata una banda di rapinatori dell’est europeo.

Violenta rapina in casa in Campania: il precedente

Per modalità e sicurezza nei movimenti, allora, l’aggressione e il furto inferti con violenza all’ex senatore azzurro ha fatto immediatamente pensare ai carabinieri che la banda di malviventi potesse conoscere abitudini e luoghi di casa Izzo: come già accaduto nel caso della rapina – avvenuta nei mesi scorsi – ai danni della famiglia Zinzi: un piano ben organizzato messo in atto per aggredire in casa Maddalena Zinzi, figlia dell’ex presidente della Provincia, Domenico. La donna, trentanovenne, non solo è stata terrorizzata e derubata: insieme alla babysitter che era in casa con lei, Maddalena Zinzi è stata letteralmente pestata a sangue e seviziata da una banda di criminali che, ancora una volta, ha tradito un forte accento dei paesi dell’Est. Una violenza gratuita che ha causato ferite fisiche e psicologiche alle due giovani vittime, oltre ad aver traumatizzato la bambina presente in casa all’atto della feroce aggressione. Dopo il violento pestaggio, infatti, le due donne sono state legate e sono rimaste per circa un’ora davanti alla piccola, impietrita dal terrore, ma che poi, passata la paura paralizzante, è riuscita a portare il telefono alla mamma immobilizzata che ha dato l’allarme.

 

 

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