“Non ci faranno tacere”: Cremonini, Pezzali e Madonna non fermano il tour

16 Nov 2015 11:40 - di Gabriele Alberti

Parigi è sotto attacco, il sangue scorre e le immagini non danno tregua. Continuare a cantare e d esibirsi, o restare in silenzio sgomenti? Un dilemma sofferto al quale tre artisti  impegnati in Europa con i loro tour proprio in questi tragici momenti di Parigi hanno risposto unanimemente: non se la sono sentita di mollare gli ormeggi. La musica è emozione, comunicazione. Spegnerla potrebbe voler dire debolezza. Madonna, Cremonini e Max Pezzali hanno continuato a lavorare. «Non è una mancanza di rispetto ma è affermare la nostra normalità, la nostra vita, quello che vogliamo essere», esclama  Max Pezzali dal palco del Palabam di Mantova. «È un po’ difficile pensare di salire su questo palco, far volare astronavi, suonare strumenti e cantare canzonette, però –  come si può ascoltare in un video postato sulla sua pagina facebook – ci abbiamo pensato e credo che questa sia la cosa che ci piace più fare e che vogliamo fare. Cantare canzoni per le persone che ci vogliono bene e a cui vogliamo bene credo sia la cosa migliore che possiamo fare».

“La libertà va difesa praticandola”

Le luci rosse, blu e bianche che proiettano nel Forum la bandiera francese, i simboli della pace con la tour Eiffel che sono diventati i simboli di questi giorni, e poi la musica, tanta musica. Cesare Cremonini al Forum di Assago, si è esibito per celebrare la libertà che «adesso più che mai – scrive l’artista su facebook – va difesa. Praticandola». Senza soccombere. Ai ragazzi che lo seguono, Cremonini dice: «Andate con lo stesso sorriso di prima ai concerti, ascoltate la musica, riempite i teatri, i cinema, le biblioteche, le università, gli stadi, le piazze, i bar e le strade, le discoteche e i ristoranti e i negozi e i centri sociali e le spiagge e i prati e le montagne e le terrazze e salite sugli aerei, sulle navi e sui treni e sognate liberamente. Tutto questo non è altro che libertà se messa al servizio del cuore. C’è chi non può più farlo battere ora, e da qualche parte lassù lo vorrebbe ancora!!».

Tra le lacrime, un calcio al terrore

Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna, piange ma non si ferma. La popstar americana ha deciso di proseguire il suo tour europeo che, dopo il concerto di Stoccolma, la porterà a Torino, unica tappa in Italia del suo Rebel Heart Tour. Perché, anche se ci si sente male «a ballare e divertirsi mentre gli altri piangono per la perdita di amici e parenti, nessuno ha il diritto di farci smettere di fare ciò che amiamo». “The show must go on”, lo spettacolo deve continuare per la cantante, che salirà sul palco del Pala Alpitour. Il dilemma è stato pesante e lo stato d’animo era a pezzi: «Stavo per cancellare lo show – ha rivelato al pubblico svedese – ma poi mi sono detta: perché gli devo permettere di fermare me e noi dal goderci la libertà?». «Vogliono farci tacere, vogliono farci stare in silenzio, ma noi non glielo lasceremo mai fare». Un calcio al terrore, non senza lacrime, che Madonna si asciuga per intonare Like a prayer, omaggio musicale alle vittime degli attentati. Morti e feriti che a Torino ricorderà invece con La vie en rose, tra le canzoni francesi più famose del mondo.. Tra venti giorni a Torino – la data per il momento non è stata annullata – sono attesi gli Eagles of Death Metal, la band heavy metal che si stava esibendo al Bataclan quando è scoppiato l’inferno. Nel frattempo, anche altri artisti hanno scelto di continuare ad esibirsi per celebrare la libertà che «adesso più che mai va difesa praticandola»,

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