Falsi invalidi, truffa da 3 milioni: arrestati due funzionari Inail di Caserta

11 Nov 2015 13:20 - di Gabriele Alberti

Anche 15mila euro per gonfiare le pensioni di invalidità: una truffa ai danni dello Stato, da 3 milioni di euro, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Caserta. Due dipendenti dell’Inail – Raffaele Raimondo, 51 anni, e Antonio Valletta, 55, sono stati arrestati: per Raimondo il gip ha disposto il carcere mentre Valletta è finito ai domiciliari. Le accuse, a vario titolo, sono di truffa, tentata truffa aggravata e corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. Eseguiti anche sequestri ai due indagati. La piaga dei falsi invalidi è molto estesa e da tempo la Guardia di Finanza smaschera truffe in ogni parte d’Italia.

Falsi invalidi, documentazione truccata

Ai due indagati la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere contesta di avere gonfiato, tra il 2013 e il 2014, gli statini paga di 96 persone che non erano in realtà falsi invalidi : le indagini delle Fiamme gialle hanno consentito di scoprire che i due funzionari dell’Inail modificavano, senza alcuna giustificazione, gli statini paga degli invalidi con inagibilità permanente e anche di quelli comunque invalidi al lavoro ma nell’impossibilità di fruire dell’assunzione obbligatoria. Con l’intervento dei militari della Guardia di Finanza è stata bloccata l’erogazione di circa 160mila euro in favore di dieci persone che non ne avevano diritto. Raffaele Raimondo, che è anche accusato di corruzione, avrebbe percepito 15mila euro da due persone, per un totale di 30mila euro, come ricompensa per i “benefici” ottenuti sulle proprie pensioni grazie al suo intervento.

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