Capotreno aggredito col machete: il 14 dicembre il processo ai “latinos”

20 Nov 2015 14:05 - di Redazione

Inizierà il prossimo 14 dicembre davanti al gup di Milano Alfonsa Ferraro il processo con rito abbreviato a carico di sei sudamericani accusati dell’aggressione subita lo scorso 11 giugno dai ferrovieri Riccardo Magagnin e Carlo Di Napoli a Milano, alla stazione di Villapizzone. Di Napoli venne ferito con un machete e rischiò di perdere un braccio. Lo scorso 17 ottobre il gip di Milano Giuseppe Gennari aveva disposto il processo a carico dei sei con rito immediato. Tutti hanno scelto, però, il rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo sulla pena). Oltre a Josè Ernesto Rosa Martinez, il salvadoregno della gang di latinos “MS13” che ha colpito con il machete Di Napoli, erano stati arrestati dalla polizia nelle ore successive all’aggressione Jackson Lopez Trivino, Andres Lopez Barraza e Alexis Ernesto Garcia Rojas (difeso dal legale Robert Ranieli), tutti ancora detenuti in carcere. Andranno a processo anche altri due salvadoregni, Kevin Jeovanni Vasquez Majano e Henry Alexander Cortez Gonzales, di 23 e 24 anni, indagati a piede libero. Si trovavano anche loro sul treno e, secondo le accuse, avrebbero partecipato al pestaggio dell’altro ferroviere assieme ai quattro arrestati e a un minorenne indagato, per il quale procede il Tribunale per i minori. I due ferrovieri Magagnin e Di Napoli sono assistiti rispettivamente dagli avvocati Matteo Calori e Luca Ponzoni e anche Trenord è parte offesa rappresentata dall’avvocato Luca Troyer.

«Aggressione col machete per futili motivi»

Nel decreto che dispone il giudizio immediato si legge che «appare evidente la prova» a carico dei sei sudamericani accusati di aver aggredito i ferrovieri «in concorso tra loro, con apporti causali anche distinti ma comunque convergenti, all’esito di un diverbio per futili motivi», provocato dal fatto che i giovani viaggiavano senza biglietti. Circostanza che costituisce un’aggravante – assieme al fatto di aver agito in gruppo e in concorso con un minorenne – all’accusa di tentato omicidio.

 

 

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