Il Bataclan nel mirino dei terroristi dal 2011 perché i proprietari sono ebrei

14 Nov 2015 19:54 - di

Il Bataclan  fu stato costruito nel 1864 su progetto dell’architetto Charles Duval. Il suo nome si ispira a Ba-Ta-Clan, un’operetta in un atto di Offenbach di ambientazione cinese rappresentata nel 1855 che fu il primo successo di pubblico del compositore. Oggi il Bataclan, che nel 1991 è stato dichiarato monumento storico,  appartiene a proprietari ebrei, ospita conferenze e manifestazioni di organizzazioni ebraiche, ed è da tempo nel mirino di terroristi. «Avevamo un progetto di attentato contro il Bataclan perché i proprietari sono ebrei», avevano infatti spiegato alla polizia, nel febbraio 2011, alcuni membri di Jaish al-Islam, l’Esercito dell’Islam, sospettati dell’attentato costato la vita a una studentessa francese al Cairo nel febbraio 2009. Secondo quanto ricorda il settimanale Le Point sul suo sito, quei terroristi progettavano un attentato in Francia e avevano preso come obiettivo la celebre sala da concerti parigina. Nel 2007 e nel 2008, il Bataclan subì minacce di gruppi radicali islamici per aver ospitato conferenze e manifestazioni di organizzazioni ebraiche ed israeliane. Fra le altre, il Magav, le guardie di frontiera che fanno parte della polizia di Israele. Nel 2008 comparve sul web un video che mostrava una decina di giovani con il volto coperto dalla kefiah che minacciavano i responsabili del locale per l’organizzazione del gala annuale del Magav. La festa, in quell’occasione, fu annullata. La stampa israeliana ha ricordato che il gruppo rock Eagles of Death, che si esibiva venerdì sera prima dell’attacco, ha portato a termine l’anno scorso una tournée in Israele nonostante diversi appelli che invocavano il boicottaggio nei loro confronti.

La band che suonava al Bataclan fuggita prima della strage

I componenti della band statunitense sono tutti fuggiti all’inizio dell’attacco dei terroristi senza riportare conseguenze. Lo ha spiegato il batterista Julian Dorio in una telefonata al fratello Michael Dorio ad Atlanta, come scrive sul suo sito l’Atlanta Journal Constitution. «Mi ha detto che hanno visto un uomo con una mitragliatrice che stava aprendo il fuoco», ha detto il fratello di Dorio, aggiungendo che i musicisti si sono subito gettati a terra sul palcoscenico e sono quindi fuggiti da una porta dietro le quinte, senza che nessuno di loro fosse ferito. «Più che vedere quanto stava accadendo lo hanno sentito, dato che erano accecati dalle luci di scena», ha aggiunto Michael Dorio. Usciti dal locale i componenti della band si sono allontanati di corsa dal Bataclan, fino a trovare una stazione di polizia nella quale si sono rifugiati e da dove hanno avvertito i parenti negli Stati Uniti. Dopo i tragici fatti di Parigi, la band americana Eagles of Death Metal ha deciso di interrompere la tournee europea e di rientrare negli Stati Uniti. Lo ha annunciato l’agenzia belga: gli EODM erano attesi domenica sera a Bruxelles, ma poi anche in Italia, fra il 3 e il 5 dicembre, con tre date a Roncade (Treviso), Ciampino (Roma) e Torino. «Siamo in cerca di avere informazioni sulla sicurezza di tutta la nostra band e del nostro staff. I nostri pensieri vanno alle persone coinvolte in questo tragico evento», avevano scritto su Facebook in nottata. Anche i Deftones, altro gruppo americano atteso da sabato a lunedì al Bataclan, ha deciso di rientrare negli Usa, mentre gli U2 hanno annullato il concerto a Parigi.

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