Unioni civili, maggioranza in tilt. Alfano: «Non si gioca con i bambini»

13 Ott 2015 14:12 - di Mauro Achille

Si’ ad ampliare “i diritti patrimoniali anche per coppie dello stesso sesso, no all’adottabilita’ dei figli” perche’ “i bambini hanno diritto a una mamma e a un papa’ e con i bambini non si scherza”. Cosi’ Angelino Alfano sulle unioni civili a margine di una visita a Londra. Il ministro dell’Interno e leader dell’Ncd nota del resto che la questione non fa parte del programma concordato dalla maggioranza ed esclude qualunque “ricatto” al governo. Interpellato sull’esempio della Gran Bretagna, dove le nozze gay sono state introdotte da un governo conservatore a partire dal 2014, Alfano ha poi escluso con decisione ogni ipotesi di “equiparazione con i matrimoni”. Parlando come leader di partito, il ministro dell’Interno ha detto che i parlamentari del suo gruppo si opporranno all’adozione di figli per le coppie omosessuali (“non si tratta di ideologia, ma non si gioca con i bambini”, ha sottolineato”) e ha norme che contengano “termini che in qualsiasi modo “consentano poi ai giudici di riconoscere un’equiparazione” di fatto delle unioni civili con il matrimonio. Le divergenze nella maggioranza sul ddl Cirinnà “sono ben più consistenti del 5% ipotizzate dal presidente del consiglio”, secondo Maurizio Sacconi. Insomma, l’accordo è molto lontano. Lo stesso presidente della Commissione Lavoro del Senato, parlamentare di Ncd-Ap, ha sottolineato che  “non vanno bene le diffuse sovrapposizioni delle unioni civili con il matrimonio e l’adozione (o affido) del figlio biologico del convivente quale incentivo all’utero in affitto. La libertà di coscienza è in queste materie scontata ma proprio per questo sarebbe necessario un ascolto reciproco delle diverse ragioni che invece è stato sostituito da una determinazione tutta politica di soddisfare le nuove ideologie sul genere umano che quasi fanno rimpiangere quelle vecchie sulla lotta di classe”. Di votare secondo coscienza si è discusso in una riunione dell’ufficio di presidenza del Pd. Al termine il senatore Dem di area cattolica, Stefano Lepri, ha comunicato che sul sul tema delle unioni civili e in particolare della “stepchild adoption” sarà data ai parlamentari del gruppo indicazione in tal senso.

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