San Giuliano di Puglia: a 13 anni dal sisma neanche un euro per i bambini morti

28 Ott 2015 17:09 - di Redazione

Appello del Sindaco di San Giuliano di Puglia Luigi Barbieri al Governo nazionale per lo stanziamento di un contributo straordinario attraverso la legge di stabilità per il risarcimento civile alle famiglie dei 27 bambini morti nel crollo della scuola ”Jovine” il 31 ottobre del 2002 e dei piccoli sopravvissuti al disastro. La somma da stanziare ammonta a 35 milioni di euro ed è stata calcolata sulla base delle diverse sentenze del Tribunale civile di Campobasso che ha fino ad oggi predisposto l’indennizzo per 18 famiglie del paese. Tale cifra che l’amministrazione municipale è stata condannata a pagare al posto delle persone condannate che fino ad oggi non hanno provveduto, determinerebbe il dissesto dello stesso ente comunale. Sulla vicenda il primo cittadino Luigi Barbieri ha tenuto una conferenza stampa in Municipio. Lo stesso ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica Mattarella, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai ministri dell’Interno, dell’Economia e Finanze, dell’Istruzione, delle Infrastrutture e Trasporti, delle Politiche sociali, ai parlamentari molisani, all’eurodeputato molisano Aldo Patricello e al Prefetto di Campboasso. «Questo piccolo comune – ha spiegato Barbieri – di circa 1.050 abitanti non ha la capacità finanziaria per poter pagare una simile somma. Questo sarebbe l’atto definitivo che sancirebbe la scomparsa definitiva della nostra comunità perchè gli stessi cittadini che hanno già subìto un danno immane avendo perso un’intera generazione di bambini che frequentavano la scuola pubblica, oggi si trovano a risarcire se stessi. Il dissesto finanziario che è all’orizzonte non risolve il problema ma graveremo sui cittadini con l’aumento di tutte le tariffe, di tutti i servizi comunali che non garantiscono il rientro della somma necessaria». Per il sindaco Barbieri l’unica soluzione è “un contributo straordinario da parte dello Stato e per questo oggi lancio un appello al Governo ed ai parlamentari”.

Lo scorso 22 ottobre la Corte dei Conti aveva condannato l’ex sindaco del paese Antonio Borrelli insieme a Giuseppe La Serra, progettista della sopraelevazione della Jovine, e Mario Marinaro, responsabile tecnico del Comune, al pagamento dei risarcimenti. Nei confronti degli altri due condannati, i costruttori Giovanni Martino e Carmine Abiuso il Comune ha avviato delle cause civili per il recupero delle somme.

Il Comune di San Giuliano di Puglia prima di dichiarare il dissesto finanziario dovrà mettere in vendita i beni dell’ente quali il villaggio temporaneo del paese, stimato in 20 milioni di euro (realizzato per ospitare più di mille persone rimaste senza casa dopo il terremoto del 31 ottobre 2002), la piscina del valore di 5 milioni di euro, il palazzetto dello sport, il centro anziani, il museo. Il recupero di tali somme attraverso l’asta degli immobili di proprietà, così come prevede la legge, deve avvenire entro il nuovo anno, in tempi brevi. ‘

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *