Renziani, minoranza dem e Ala sono capaci di litigare anche sull’omicidio stradale

6 Ott 2015 16:33 - di Corrado Vitale

La guerra intestina al Pd tra renziani e antirenziani sta raggiungendo livelli tragicamente esilaranti. E diciamo “tragicamente” perché, in questo caso, ad essere in ballo è una questione terribile, quella dell’omicidio stradale, che dovrebbe essere al riparo da qualsiasi braccio di ferro politico. Questo in teoria, perché in partica, nell’Italia politica afflitta dalla disfida tra renziani e antirenziani, non c’è limite al becerume e al rancore. A rivelarci questo poco nobile aspetto dell’odierna politica italiana è un post su Facebook  di Luca D’Alessandro, deputato di Ala e componente della commissione Giustizia di Montecitorio.«La minoranza Pd in commissione Giustizia della Camera vota contro il suo partito perfino per l’adozione del testo base sull’omicidio stradale. Poi però è colpa di Verdini e di Ala. Bersani stai sereno: noi non entriamo nel giardino, ma temo che là dentro non ci vuoi stare neanche tu». Diciamola tutta: neanche il verdiniano D’Alessandro ci fa una bella figura tirando in ballo la questione dell’omicidio stradale per rintuzzare gli attacchi sfrerrati contro il suo gruppo dai bersaniani (per colpire in realtà i renziani). Ma il quadro generale che ne emerge è a dir poco desolante.

Intendiamoci, la faziosità della politica italiana è un fatto endemico e storico. Non c’è però dubbio che negli ultimi anni, parallelamente al disfacimento delle vecchie “famiglie” politiche (che bene o male dettavano un certo “stile” e sapevano almeno mantenere un certo decoro), il particolarismo più gretto e le pulsioni più insulse si esprimono senza freni. A questo processo involutivo di carattere generale si aggiunge la contesa che si sta svolgendo all’interno del Pd dal tempo dell’affermazione di Renzi, uno scontro che non è più nemmeno soltanto politico, ma, per certi aspetti, “antropologico”, con due tipologie di uomini di sinistra (i renziani, da una parte, e i detentori della vecchia “ditta”, dall’altra) che si affrontano senza esclusione di colpi. Pensavamo però che di fronte a  certi temi, come appunto quello dell’omicidio stradale, lorsignori mettessero da parte ogni ogni motivo di contesa. Così non è. La politica al tempo di Renzi è davvero lo specchio di un’Italia malata.

 

 

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