Osa dire: «Il riscaldamento climatico è una bufala». Lo cacciano dalla tv francese

16 Ott 2015 18:58 - di Tito Flavi

Guai a criticare la teoria del riscaldamento climatico. Guai a sfidare i dogmi del catastrofismo ecologista. Ne sa qualcosa  Phillppe Verdier, capo del servizio meteorologico di France Télévisions , che è stato allontanato dalla tv di Stato francese. È successo che il meteorologo ha scritto un libro,  Climat Investigation,  in cui denuncia gli “eccessivi allarmismi” e il “catastrofismo” sul riscladmaneto climatico e la “farsa” della Cop21 che a suo avviso non serve a niente. Di qui il suo licenziamento. “Sono senza parole.  Allontanato ormai da circa una settimana da France 2 e rapidamente sostituto, Verdier ha denunciato il suo caso in  un’intervista a Europe 1. Ritiene “del tutto possibile” che l’ordine di scartarlo sia arrivato direttamente dal presidente Hollande a cui, tra l’altro, ha inviato una lettera aperta. “La Francia – si legge nella missiva rivolta al capo dello Stato e pubblicata insieme al suo libro – accoglierà la Cop21, conferenza delle Nazioni Unite sul riscaldamento climatico. I suoi consiglieri l’avranno sicuramente informata che non servirà a niente, esattamente come le venti precedenti. Allora perché continuare a far finta di salvare il pianeta?”. E ancora: “Lei esagera ogni volta per sottolineare la sua volontà di riunirsi con le altre potenze e sventare l’annunciato cataclisma. Ma nelle sue parole ritrovo a stento la sincerità e l’intenzione di agire in modo posato e costruttivo. Nelle sue mani, il clima non è che una carta come tutte le altre”. Poi l’affondo: “Caro presidente, sogno che lei possa piantare un albero nei giardini dell’Eliseo, un albero che possa rappresentare tutto il popolo francese. Eppure chi la viene a trovare conosce solo il contatto dei pneumatici delle berline sul selciato”.

Dopo il fallimento della scorsa edizione di Copenaghen, nel 2009, la prossima conferenza sul riscaldamento climatico vedrà riuniti a Le Bourget, alle porte di Parigi, dal 30 novembre all’11 dicembre,i grandi leader di tutto il mondo. Obiettivo? Raggiungere un accordo globale, ambizioso e vincolante per contenere sotto l’asticella dei due gradi centigradi l’aumento del riscaldamento globale. Nel video promozionale del suo libro diffuso su internet colui che fino a poco fa era il rassicurante Monsieur Meteo della tv pubblica lancia accuse pesantissime. ” Oggi – siamo ostaggio di uno scandalo planetario sul riscaldamento climatico. Una macchina da guerra il cui obiettivo è mantenerci nella paura. Alla base ci sono scienziati manipolati, politicizzati, conflitti di interesse, corruzione, scandali sessuali…politici al servizio della propria immagine e della loro sete di potere, media accecati che si incartano e censurano dietro alle pressioni dei loro azionisti e della pubblicità”. Alla domanda di Europe 1 se davvero pensasse che il suo allontanamento potesse essere conseguenza di un intervento presidenziale, il giornalista insiste che si’, è “del tutto possibile”. “La Cop21 – conclude – coinciderà con le elezioni regionali, oggi rappresenta una sfida maggiore per il governo. Se ti metti di traverso non fai certo piacere all’Eliseo”.

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