È morta Maria Grazia Capulli, uno dei volti più amati della Rai (VIDEO)

21 Ott 2015 11:37 - di Redattore 92

«Ci ha lasciato Maria Grazia. Era intelligente e sensibile. Una grande amica che fino all’ultimo ha amato la vita». Con queste parole su Twitter del direttore del Tg2, Marcello Masi, è arrivato l’annuncio della morte di Maria Grazia Capulli, 55 anni, tra le telegiornaliste italiane più note. Lo scrittore Alberto Bevilacqua l’aveva definita «uno dei volti più confortanti e luminosi della televisione».  Maria Grazia Capulli era nata a Macerata il 15 agosto del 1960. Sposata, aveva adottato due bambini a distanza. Aveva studiato all’università di giornalismo di Camerino ed era iscritta all’albo dei giornalisti professionisti dal 5 marzo del 1992. Il suo primo programma era stato “Prima edizione”, nel 1989. Nel 1996 Clemente Mimun le affida la conduzione del Tg delle 13 dopo un’ intervista a Chiambretti, conduttore del Festival di Sanremo: lui la bacia, lei reagisce con ironia. Una prontezza di riflessi che piace all’allora direttore del Tg2. Segno che è pronta per la diretta. Un’intuizione ripagata dal pubblico, visto che Maria Grazia vince tre edizioni del premio “La telegiornalista dell’anno”.

Maria Grazia Capulli, al Tg2 dal 1996

«In Rai sono tutti in quota di un partito. Io non sono in quota di nessuno – raccontò in un’intervista al Corriere della Sera – Non sono stata raccomandata, non faccio parte di cordate. Non frequento salotti mondani, nemmeno se mi invitano. Il Tg2? Mi ha assunta nel 1996 Clemente Mimun. Mi disse: “Che fortuna ho avuto: ho trovato questo diamante nella polvere”». Famose le sue sfuriate col vicedirettore del Tg2, ex marito di Bianca Berlinguer, Stefano Marroni, appena paracadutato da Repubblica: «Non è ancora abituato alla televisione. Quando è in regia mi parla all’auricolare mentre leggo le notizie», disse pubblicamente la Capulli scatenando più di una polemica. Il suo sogno era sempre stato quello di fare la giornalista. «Facevo il giornalino di classe fin dalle elementari – aveva confidato in un’intervista al Radiocorriere Tv – ho fatto l’Università e mi sono laureata in Lettere. Ho insegnato per un po’ di tempo il greco e il latino a scuola, poi avendo la passione per la scrittura, ho iniziato a collaborare con il quotidiano Il Messaggero delle Marche e dell’Adriatico e da lì è iniziato tutto. A volte nella vita le cose capitano così, per  caso, per destino». Lo stesso destino che l’ha portatata via così presto.

 

 

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