Era in gita con la scuola per l’Expo, ragazzo cade dal sesto piano e muore

15 Ott 2015 11:13 - di Redazione

Un ragazzo di 17 anni, Elia Barbetti, che si trovava in un hotel a Milano in gita scolastica è precipitato dalla finestra del sesto piano in via Stamira D’Ancona ed è morto. Dal 118 fanno sapere di aver ricevuto la chiamata dalla polizia alle 5.39 ma di aver solo potuto constatare il decesso del giovane. La caduta dal sesto piano dell’hotel Camplus Living Turro è stata fatale ed è stato inutile anche il trasporto in ospedale. Il diciassettenne si trovava a Milano con la sua scuola dove oggi avrebbe visitato l’Expo. Il corpo del ragazzo è stato trovato intorno alle 5 del mattino da una guardia giurata in servizio di vigilanza. Lo studente apparteneva a una classe del liceo statale Enrico Fermi di Cecina (Livorno). Il ragazzo condivideva la camera con altri tre ragazzi che, quando è intervenuta la polizia, stavano dormendo. Sul posto c’è il pm di turno, Piero Basilone. La Procura di Milano ipotizza che la morte del ragazzo sia una caduta accidentale. E che il giovane si sia sporto dalla finestra forse per un malore dopo aver fumato uno spinello.

Il precedente: la morte mai spiegata di Domenico Maurantonio

Il 10 maggio scorso lo studente padovano di 19 anni Domenico Maurantonio era morto in un incidente simile. Anche lui era in gita con la scuola per andare a Expo: è morto dopo essere precipitato dalla balaustra delle scale di sicurezza al quinto piano dell’hotel Leonardo Da Vinci di via Senigallia a Bruzzano.

Nella stanza trovate alcune dosi di marijuana

Dai primi accertamenti, quindi, gli inquirenti avrebbero escluso l’ipotesi di un suicidio. Nella stanza dove avevano dormito i ragazzi la polizia ha trovato alcune dosi di marijuana. Inoltre i tre compagni di stanza, interrogati, hanno spiegato di aver bevuto e fumato un paio di spinelli assieme allo studente, nel corso della notte, e di non essersi accorti che il ragazzo era precipitato dalla camera al sesto piano mentre stavano dormendo. Sarebbero andati a letto, infatti, con le tapparelle della finestra chiuse e non avrebbero avvertito rumori nel corso della notte. Quando sono stati svegliati dalla polizia la finestra era aperta. Il corpo è stato ritrovato alle 5,40 a circa 4 metri di distanza dalla parete dell’hotel, al di là di un muro divisorio che separa l’albergo dalla sede di una società di vigilanza privata e contro il quale il ragazzo è andato a sbattere durante la caduta avvenuta presumibilmente attorno alle 3. Il ragazzo era alto inoltre quasi un metro e 80 centimetri e la finestra si trova a un metro e 9 centimetri dal pavimento della stanza. Misure compatibili con l’ipotesi che Elia si sia sporto dalla finestra, forse perché si sentiva male e voleva respirare un po’ d’aria, e sia precipitato. Oltre alle ferite dovute all’impatto con il suolo, sul cadavere è stato trovato anche un ematoma che si sarebbe procurato andando a sbattere contro il muro divisorio.

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