Quando la tolleranza diventa stupidità si rischia la disgregazione sociale

14 Ott 2015 18:30 - di Carlo Ciccioli

La tolleranza è una virtù, sia dal punto di vista filosofico che del sacro, ma quando la tolleranza diventa stupidità autolesionistica – e in questa fase storica l’Occidente, in particolare l’Unione Europea e gli Stati Uniti ne abbandano – diventa un grande difetto. Dobbiamo andare al grande filosofo Popper che sostiene che “ci sono dei limiti alla tolleranza”: ora abbiamo superato i limiti. Il nostro mondo si nutre di ipocrisia per cui si subisce una multa (giusta) se si fuma in presenza dei minori, ma la si fa franca se si ruba, si picchia una persona, o addirittura si distrugge l’integrità fisica e psichica di un’altra persona con comportamenti di gran lunga più nocivi. Infatti attualmente il diritto prevede garantismo e tolleranza senza limiti ed in particolare nella Chiesa cattolica è molto promossa l’idea che bisogna comunque sempre perdonare l’autore dell’errore e la sua colpa. Alla luce della tesi di Voltaire che “la tolleranza è la necessaria conseguenza della comprensione dell’imperfezione umana, che errare è umano e capita continuamente, dobbiamo perdonarci gli uni e gli altri nelle nostre reciproche follie”. Ma tollerare l’intolleranza significa distruggere la tolleranza. E qui si finisce male.

Meglio l’intolleranza che la stupidità

Ha ragione Popper quando afferma che la “tolleranza ha il limite della verità”. Se una cosa è vera e giusta non può essere tollerato oltre un certo limite il falso e l’ingiusto. In primo luogo perché la falsità e l’ingiustizia sviluppano una reazione rabbiosa e incontenibile che determina poi conflitti e guasti incommensurabili. Ma andiamo ai fatti. La tolleranza nei confronti dei gruppi islamici fondamentalisti ha provocato migliaia e migliaia di vittime nel mondo musulmano e non solo. La tolleranza nei confronti degli immigrati clandestini sta provocando perdita della coesione sociale e disastri in Italia ed ora in tutta Europa. La tolleranza e il garantismo nei confronti della criminalità organizzata e diffusa sta provocando vittime incolpevoli fra i comuni cittadini ed anche fra gli stessi criminali. La tolleranza nei confronti degli amministratori disonesti e dei politici corrotti sta determinando deficit finanziario, malaffare e sofferenza nelle pubbliche amministrazioni e nella realizzazione delle opere pubbliche. La tolleranza nei confronti dell’inefficenza burocratica e sanitaria sta determinando disagi, gravi disservizi e danni ai cittadini. La tolleranza nei confronti dell’evasione fiscale soprattutto da parte delle grandi aziende e dell’economia sommersa e del lavoro nero ha provocato l’immenso buco di bilancio ed il deficit pubblico italiano. La tolleranza nei confronti dei gruppi dei black block, dei No Tav, degli Autonomi ha provocato violenze, danneggiamenti e distruzioni. La tolleranza nei confronti della lentezza dei processi e dell’applicazione della giustizia ha provocato ingiustizie, vittime innocenti e lutti, come per gli stalker annunciati. La tolleranza nei confronti di qualsiasi bizzaria e aberrazione sessuale e di costume ha provocato decadenza morale e sociale.

La tolleranza e l’ipocrisia

La tolleranza nei confronti dell‘attacco alla famiglia tradizionale formata da un uomo e una donna ha determinato la crisi dei figli; e la mancanza di certezza di un padre e di una madre stanno producendo grande disadattamento e rischio psichico negli adolescenti. La tolleranza nei confronti del consumo delle sostanze stupefacenti per uso personale ha determinato la diffusione della tossicodipendenza e delle sue conseguenze devastanti nella vita delle persone e delle loro famiglie. Ma anche la tolleranza di ogni comportamento disdicevole crea paradossi. Guardiamo il caso di Mons. Charamsa: fa i voti di fede e di castità, si scopre gay ( fatto che può accadere), poi presenta il fidanzato ( con cui evidentemente già svolge attività sessuale), vuole continuare a fare il prete e accusa la Chiesa di paranoia e omofobia ! Ma che va cercando? Scelga, o fa il prete e pratica la regola della castità oppure pratichi soddisfatto l’omosessualità con il suo compagno. Ma basta con la tolleranza in tutti i campi, viva l’intolleranza e abbasso la stupidità!

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