Alfano stoppa Renzi: «No alle adozioni per le coppie omosessuali»

12 Ott 2015 20:02 - di Mariano Folgori

Il disegno di Legge sulle unioni civili segna al momento un punto di “disunione” tra Alfano e Renzi. «Ap farà una battaglia leale e coerente sui nostri principi: sì al riconoscimento di diritti individuali patrimoniali, no all’adozione dei bambini. Il tema delle adozioni è un tema che oggi ci divide molto». Lo afferma Angelino Alfano al termine della riunione con il premier  proprio sulle unioni civili. La distanza tra centristi e democratici  non è solo sul merito ma anche sui tempi.  «Sulle unioni civili – dice sempre Alfano – il presidente Schifani riunirà il direttivo del gruppo, inutile negare che sono emerse differenze di merito classiche tra noi e loro. Non siamo d’accordo su tante questioni di merito e sul tema dei tempi. Per noi non è una emergenza nazionale, loro hanno più fretta». Sulla stessa linea (ma dal lato opposto) il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda:  «Con Ncd abbiamo delle differenze sui contenuti, su alcuni punti del provvedimento. E anche sull’urgenza di portare la legge in Aula. Il Pd ritiene che ci sia la necessità di andare presto in Aula, Ncd ha un’opinione diversa”. Sul tema è intervenuta anche Paola Binetti: «Si va diffondendo la consapevolezza che sia necessario un supplemento di riflessione per una soluzione condivisa. Non credo affatto che giovi al dibattito il negare alcuni diritti oggettivi dei bambini, come quello ad avere un padre ed una madre, per trasformare i desideri degli adulti in diritti da affermare a scapito dei più piccoli. Proprio per tutelare tutta una serie di diritti presi in considerazione dalla legge sulle unioni civili, non si può correre il rischio di compromettere i diritti dei più piccoli». «Alla Camera – dice ancora – non ci limiteremo a recepire il ddl così come uscirà dal senato. Molti deputati, molti più di quanto non si creda, non hanno nessuna intenzione di creare ulteriori situazioni di complessità e di difficoltà per i bambini, che meritano una infanzia il più serena possibile, senza discriminazioni di alcun tip».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *