L’idea di Buttafuoco: «Salvini al Nord, De Girolamo al Sud e Marchini federatore…»

29 Set 2015 7:03 - di Redazione

«Ticket? Primarie? No. La destra deve ripartire dal ’94, dallo schema però». Pietrangelo Buttafuoco – giornalista, scrittore e voce disorganica della destra culturale – fa il punto con Il Tempo sul caos che vive la destra italiana. Ma soprattuto ha m tasca i nomi di chi potrebbe portare la «realtà» a sostituire lo storytelling renziano: «Matteo Salvini al Nord, Nunzia De Girolamo al Sud e, come ha detto Giampaolo Pansa, Alfio Marchini come federatore…». Buttafuoco, che cosa c’è in fondo a destra? «C’è tutto un ceto politico che eredita una tragedia: la disfatta culturale e politica dell’esperienza di governo da cui non ne se ricava più nulla». Oltre al ceto politico? «Esiste una vasta area elettorale, maggioritaria perfino, si sa: la maggioranza degli italiani non è di sinistra. E la cosa immediata da fare è lavorare a un progetto che però tenga conto di una necessità: quella di ricominciare con facce, esperienze e freschezze inedite. Non si possono vedere le immagini di tutti i tentativi, inevitabilmente abortiti, di far svegliare questa o quest’altra realtà della frammentata esperienza post-aennina».

Buttafuoco vuole un ticket Salvini – De Girolamo: un’alleanza Nord-Sud

Parla di facce nuove. Quali? «Certamente non le vecchie. È mai possibile che si presenti in giro Alemanno, il responsabile numero uno della presenza di Ignazio Marino al Campidoglio? Tanto vale richiamare in servizio Fini, A perdere la faccia, e i voti. C’è sempre tempo». Lei, sul Fatto Quotidiano, scrive: «La destra non è destra, quando nella pesca delle occasioni oggi diventa la spazzatura di tutti i populismi». Con chi ce l’ha? «A destra non sanno decifrare la realtà. Se ci si mette ablaterare contro gli immigrati senza andare al nocciolo della questione, ossia che tutto ciò è stato determinato da una precisa volontà di seminare il caos nel Medioriente e nel Maghreb, non sifa altro che latrare per rallegrare gli interessi delle alleanze anti-europee e anti-italiane. La destra deve adoperarsi a un salto di qualità. Non può consentirsi di costruire un progetto politico con l’ideologia del ” Bar Sport”».

Attacco di Buttafuoco a tutto il mondo ex Alleanza Nazionale

Sul tema immigrazione cosa dovrebbe fare ad esempio? «Deve farsi carico di un progetto politico che sia avanguardia, avanti rispetto agli umori. Se giocano a fare i putiniani, allora andassero fino in fondo alle conseguenze dell’essere putiniani. Perché Vladimir Putin ha inaugurato, giusto tré giorni fa, la più grande moschea d’Europa: perché capisce che è fondamentale essere presenti in un fenomeno spirituale e culturale potentissimo che non può essere liquidato con gli argomenti beceri che si sentono in bocca ad esponenti della destra in Italia, che si proclama oltretutto putiniana». Ad Atreju, per mettere un po’ d’ordine nel caos del centrodestra, Giorgia Meloni ha rilanciato le primarie. «So soltanto che se si presentano con le stesse facce finisce male». Donna Assunta Almirante ha tuonato: a destra «mancano uomini capaci». Si salva, a suo avviso, solo Giorgia Meloni. È d’accordo? «È una domanda troppo difficile. Non so rispondere…».

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