Giorgia Meloni: «Tutto il centrodestra in piazza per mandare a casa Renzi»

28 Set 2015 8:17 - di Franco Bianchini

«Il prossimo 2 dicembre ricorrono quasi 10 anni dalla manifestazione imponente che di fatto mandò a casa quell’altro tragico governo: quello di Prodi».Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, dal palco della kermesse di Atreju ha lanciato l’idea: «Sarebbe bello che in nei giorni di quell’anniversario tutti insieme scendessimo in piazza per mandare a casa il governo Renzi. L’ho detto a Berlusconi e lo proporrò anche a Salvini», ha aggiunto, spiegando che la data più vicina è quella del 28 novembre, che cade di sabato.

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«Berlusconi ha parlato di primarie solo nel caso in cui siano tutte seconde file. Il punto è che probabilmente io e Berlusconi non siamo d’accordo su quali siano le prime e le seconde file e non metteremo mai d’accordo i vari partiti del centrodestra perché non vediamo una figura che possa essere oggi unificante per tutti, ha detto la Meloni. «Chiediamo le primarie – ha proseguito la leader di Fdi – perché sono un modo per non dover prendere questa decisione sulla base di egoismi di partito. E pensiamo che gli italiani che con noi vogliono condividere l’obiettivo di mandare a casa Renzi abbiano il diritto di dirci chi è il miglior portabandiera tra quelli disponibili».

«Noi vogliamo porre fine a questa diaspora del centrodestra», ha aggiunto la Meloni, dal palco di Atreju. E ha attaccato i «governi fantoccio» che si sono susseguiti in questi anni, citando gli esecutivi Monti, Letta e Renzi: «Fanno tutto fuorché rappresentare gli interessi degli italiani, mentre invece fanno solo gli interessi della Germania»,

La politica deve essere di esempio e non deve solo cercare voti: «Penso a Matteo Renzi, che fa proiettare su un grande schermo di una festa di partito la foto di un bambino siriano morto» per strappare un applauso o un voto: «Mi fa schifo, mi fa schifo!». Non è mancato l’affondo contro il sindaco della Capitale: «Marino? Un americano a Roma perché lui fa il sindaco di qualche città americana poi ogni tanto viene a fare le ferie qui a Roma». Poi la Meloni ha concluso: «Sta dicendo delle cose incredibili su di noi, alcune le discuteremo in tribunale, ma io non riesco a prenderlo sul serio perché mi fa troppa pena, penso sia un uomo disperato perché non sa con chi prendersela. Non si vuole dimettere perché sa che senno i romani caccerebbero volentieri lui a calci per come sta governando».

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