Coppie gay a Parma, Pizzarotti dà lo status di famiglia a Pablo e Ruben

7 Set 2015 15:18 - di Redazione

La città di Parma, a guida grillina, si conferma all’avanguardia. In barba alla legge italiana nella cittadina emiliana una coppia di gay argentini ha ricevuto lo status di famiglia a tutti gli effetti. È il primo caso in Italia, Monica Cirinnà, relatrice dem della legge sulle unioni civili, probabilmente sta brindando. Pablo e Ruben hanno ottenuto il permesso di soggiorno nel nostro Paese per «motivi familiari nonostante il loro matrimonio, celebrato in Argentina, non è riconosciuto dalla legge italiana. La Questura di Parma ha infatti rilasciato a uno dei due coniugi il permesso di soggiorno in Italia proprio per motivi di famiglia. In questo caso la farraginosa burocrazia italiana è stata efficientissima e rapida.

La coppia gay festeggia

Ruben Quiroga, questo il nome del coniuge richiedente il permesso, potrà così restare regolarmente nel nostro paese al fianco del compagno Pablo Torlaschi Barilari, argentino ma con cittadinanza italiana. I due “coniugi” sono stati assistiti per tutto l’iter burocratico dalle associazioni per i diritti degli omosessuali, ma soprattutto il comune di Parma. «Siamo felici per l’esito della nostra vicenda – ha spiegato Pablo –- tutto è stato molto rapido e dobbiamo ringraziare la burocrazia italiana per avere accettato la nostra richiesta senza intoppi. Come viviamo in Italia? La gente quando diciamo che siamo sposati ormai vivono la cosa senza problemi. Stiamo molto bene».

Pizzarotti: presto il matrimonio

La coppia gay, che  si è sposata un anno fa a Buenos Aires, ora spera di fare il bis in Italia. «E il nostro paese è pronto – ha sottolineato il sindaco di Parma Federico Pizzarotti – si dovrebbe ormai uscire dai preconcetti che hanno caratterizzato il passato. Con la Chiesa di oggi, con l’insegnamento di Papa Francesco, non credo ci sarebbero problemi di dialogo. Più complessa invece la situazione dei nostri politici che hanno dei gravi limiti legati al passato». Il caso di Parma non è comunque l’unico in Italia. Secondo la rete Lenford sono almeno una cinquantina i provvedimenti di rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari a coppie gay da parte delle questure italiane. Lo scorso 30 luglio un caso analogo era avvenuto a Bologna anche se, a differenza di Parma, c’era stata inizialmente l’opposizione da parte dei dirigenti degli uffici preposti.

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