Ambiente, Renzi bocciato da Greenpeace davanti al suo liceo di Firenze

26 Set 2015 15:08 - di Redazione

Zero in energie rinnovabili, 10 in trivelle. Zero in tutela ambientale e cambiamento climatico, media finale 2. E’ la pagella fatta a Matteo Renzi da Greenpeace che l’ha presentata  davanti al liceo Dante di Firenze, dove il premier ha studiato. «L’anno scolastico è appena iniziato ma il governo di Renzi ha già ricevuto una sonora bocciatura in materia di politiche sulle rinnovabili», scrive Greenpeace  in strada in 21 città italiane per dare i voti alla strategia energetica del governo.

Renzi bocciato nella sua Firenze

A Firenze i volontari di Greenpeace hanno esposto uno striscione con la scritta “Rinnovabili: governo bocciato” e incontrato i cittadini in piazza della Vittoria, proprio davanti al Dante, il liceo classico che a suo tempo fu frequentato proprio da Matteo Renzi, per chiedere un futuro energetico 100 per cento rinnovabile per tutti. I voti al premier sono stati riportati su una lavagna piazzata in strada. Il Governo “alla prova dei fatti appare clamorosamente impreparato di fronte alla sfida climatica e alla rivoluzione energetica in corso”, sostiene Greenpeace. In volantini distribuiti ai passanti era raffigurata la pagella destinata a Renzi: il giudizio sull’operato del governo, che in Italia continua a puntare sulle trivelle e sul petrolio penalizzando settori cruciali come l’efficienza energetica, l’eolico e il solare, è nettamente negativo. I volontari dell’organizzazione ambientalista hanno portato nelle piazze anche una sagoma di cartone con il capo del governo impegnato a scrivere su una lavagna la sua formula energetica – tutta sbagliata – per rilanciare per il Paese: “Più trivelle, più petrolio, meno rinnovabili, meno turismo, più disastri ambientali”. «Renzi ama comunicare con mezzi immediati come slide e lavagne, e noi abbiamo scritto sulla sua lavagna il futuro che ha in mente per il Paese: un’Italia disseminata di trivelle e che ostacola energie pulite e vantaggiose come quelle fornite dal sole e dal vento», dichiara Luca Iacoboni, responsabile della Campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia.

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