Turismo in crescita: ben l’81% degli italiani rimarranno in Italia

15 Ago 2015 8:56 - di Redazione

Federalberghi, attraverso lo studio realizzato in collaborazione con Acs Marketing, individua una tendenza del +8,6% di italiani in vacanza, cui si affianca un +2,5% di clientela estera diretta nel BelPaese. Crescono nel quadrimestre estivo (giugno-settembre) gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una breve vacanza fuori dalle mura domestiche, dormendo almeno una notte fuori casa. Sono infatti circa il 50% – ossia 30,4 milioni – le persone che hanno già fatto o si apprestano a fare vacanze (+8,6% su 2014).

La durata media quest’anno è di otto notti rispetto alle nove notti del 2014

Nell’81% dei casi (quasi 25 milioni) gli italiani rimarranno in Italia, mentre nel 19% dei casi (oltre 5 milioni) andranno all’estero. Il giro d’affari del sistema ricettivo si attesta sui 18,3 miliardi rispetto ai 17 miliardi del 2014 (+7,7%). La spesa stimata per le vacanze estive (comprensive di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) è di 786 euro (rispetto ai 790 euro del 2014). Secondo Confesercenti, tuttavia, un italiano su tré terrà un occhio al portafogli, con un budget inferiore ai 500 euro.

Il traino dell’Expo: dietro questi numeri c’è l’eccezionalità del 2015.

«Questo è l’anno di Expo – commenta Renzo Iorio, presidente di Federturismo a “Il Sole 24 ore” – ed è quindi innegabile che nelle performance di incremento di cui ha beneficiato l’intero sistema ricettivo nazionale ci sia anche il traino dell’esposizione universale di Milano. Un elemento che ha giocato favorevolmente soprattutto per il ritorno della clientela estera». Qualcuno, insomma, arrivato in Italia per Expo si è “allungato” a visitare le bellezze architettoniche e paesaggistiche dello Stivale. Una festa per l’industria italiana dell’accoglienza rovinata solo in parte, a fine luglio, dalle notizie di cronaca: «Non hanno certo fatto bene analizza il presidente di Federturismo – all’immagine del Paese il caos di Fiumicino o le assemblee a Pompei, episodi i cui contraccolpi potrebbero farsi sentire successivamente. Si torna al solito discorso: questo è un Paese – continua lorio – privo di servizi all’altezza dei flussi turistici che lo interessano ma il bilancio dell’estate, almeno per quello che ci è concesso di capire fino a questo punto, è nettamente positivo».

 

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