Salvini attacca: “Grillo vuole meno clandestini, ma i suoi son di sinistra”

10 Ago 2015 8:03 - di Redazione
salvini leadership centrodestra

«Sono contento se gli altri mi copiano. Che si debba espellere di più e accogliere di meno lo dico da anni. Mi fa piacere – spiega Salvini al Secolo XIX – che adesso ci sia arrivato anche Grillo. Non resta che aspettare Renzi». Visto che sull’immigrazione lei e Grillo dite più o meno le stesse cose, è l’inizio di una collaborazione? «Non credo. Il problema è che Grillo ha dietro un partito composto per il 90 per cento da gente di sinistra. Sono i grillini che alla Camera hanno proposto di aiutare finanziariamente i Comuni che accolgono gli immigrati e che hanno votato con il Pd l’abolizione del reato di immigrazione clandestina. Certo, per me ogni voce che si leva contro questo asfissiante politically correct è benvenuta. Però i grillini dovrebbero mettersi d’accordo fra loro. Basta leggere i loro blog per scoprire che non la pensano affatto come Grillo».

“Grillo finora non ha mai voluto parlare con me”, spiega Salvini

«”Avvenire” mi ha massacrato per un post di due righe su Facebook. Il Papa parla da Papa e dice che è un dovere accogliere i clandestini. lo dico, con il massimo rispetto per lui, che è un dovere dello Stato respingerli. Il problema è che parte della Chiesa è più a sinistra di Vendóla». Anche Francesco? «No, ma qualche vescovo sì. Io preferisco la chiesa di monsignor Maggiolini o del cardinale Biffi». Torniamo alla politique politicienne. Berlusconi l’ha sentito? «Di recente, no. Ma lo chiamerò presto. Per parlargli del Milan, ovviamente».

“Della Rai non mi sono mai occupato nè voglio farlo”, spiega Salvini.

«Quanto a Berlusconi, il rapporto con lui è ottinno.Anche se magari qualcuno in Forza Italia ha una gran voglia di tornare al passato na2areno». Però se si votasse domani la Lega da sola non avrebbe speranze di vincere. «Non credo proprio che saremo da soli. L’idea è di andare alle elezioni con tutti quelli che ci stanno. Penso al centrodestra, tranne ovviamente quello che governa con Renzi. Ma anche a moltissime persone che hanno votato per il centrosinistra e sono deluse da questo governo. A livello locale ce ne sono moltissime. Io spero che l’alternativa a Renzi parta da lì». A proposito di elezioni: pensa che si andrà a votare nel ’18 o prima? «Io spero che ci facciano votare prima possibile. Andassimo al º 8, chiunque vinca si troverebbe a compiere una missione impossibile». Quale? «Rianimare un morto: l’Italia».

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