Per paura dei talebani Messner rinuncia a cercare lo Yeti in Pakistan

18 Ago 2015 15:25 - di Redazione

Una spedizione scientifica per trovare lo Yeti (ammesso che esista…) guidata da Reinhold Messner in Pakistan, è stata sospesa per il timore di possibili attacchi da parte dei talebani. Il Re degli 8000 da molti anni dedica i suoi studi all’uomo delle nevi, sostenendo che si tratti in effetti di un orso. Questa teoria recentemente è stata confermata da un team di scienziati inglesi. Ora i ricercatori sotto la guida dell’altoatesino volevano rintracciare un esemplare vivente per narcotizzarlo, prelevare un campione di sangue e effettuare degli esami genetici, ma poche ore prima dell’arrivo in Pakistan la spedizione è stata stoppata “per motivi politici”, non meglio definiti. Messner conferma di far parte di questa ricerca scientifica, ma tiene segreto il luogo dove si trova attualmente. L’altoatesino è infatti rimasto scioccato dal fatto che la notizia della sua presenza sull’Himalaya sia uscita sui giornali in Austria. «Adesso – spiega – tutto è stato annullato perché chi non doveva sapere della spedizione, evidentemente ne è venuto a conoscenza».

Tra i talebani e lo Yeti

Messner, senza citarli, evidentemente fa riferimento ai talebani, che avrebbero saputo dell’impresa. Un team di scienziati occidentali guidati dal Re degli 8000 poteva infatti rappresentare un obiettivo attraente per eventuali attacchi. «Resto comunque a disposizione di questo progetto interessante», aggiunge lo scalatore. Da sempre Messner si occupa di questa figura mitologica rappresentata dall’uomo delle nevi. Una ventina di anni fa portò a casa da una spedizione alpinistica una zampa e un pezzo di pelliccia di un orso, che per lui rappresentano la conferma che lo Yeti in realtà non è nient’altro che un plantigrado. Recentemente degli scienziati inglesi hanno confermato questa teoria con una pubblicazione su una rivista di ricerca internazionale. Lo Yeti – sostengono non sarebbe altro che un ibrido di orso polare e orso bruno. «Si tratta ora – spiega Messner – di verificare quando sia avvenuto questo incrocio. Secondo alcune teorie è relativamente recente, ovvero 10-12 mila anni fa. Se fosse così, ciò permetterebbe delle conclusioni molto interessanti sugli spostamenti degli animali durante l’ultima era glaciale». Gli scienziati inglesi avevano così chiesto al Re degli 8000 di guidarli alla ricerca di un esemplare vivente in Pakistan. La spedizione, ora sospesa, era anche composta da un team tv inglese e alcuni uomini del posto. «Non sono uno scienziato – ha detto Messner – ma durante le mie spedizioni ho raccolto numerosissime informazioni sullo Yeti, che volentieri metto a disposizione dei ricercatori». La passione dell’alpinista per l’uomo delle nevi in passato è stata anche oggetto di barzellette che Messner racconta volentieri con un pizzico di autoironia: «Uno Yeti corre da un altro e gli racconta senza fiato: “Sai che ho visto Messner?”. E l’altro gli risponde stupefatto: “Ma allora esiste davvero!”».

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