Maometto primo nome a Londra. 800.000 richiedenti asilo in Germania

20 Ago 2015 7:46 - di Redazione

L’Ufficio Nazionale di Statistica del regno Unito ha reso noto – con qualche strana reticenza – che il nome più gettonato in Inghilterra e Galles per neonati maschi è Maometto, nelle sue varie forme. Ci sono stati l’anno scorso 3588 Muhammad, 2536 Mohammed 1116 Mohammad, per un totale di 7240 nomi del tipo. Subito dopo ci sono 6649 Oliver, 5804 Jack e 5379 Harry.

Dieci anni fa l’Ufficio annunciava che Muhammad era entrato fra i primi dieci nomi scelti per neonati.

Nel suo comunicato attuale – si legge su “la Stampa” –  si diceva che i nomi preferiti erano Oliver, Jack e Harry; il che, evidentemente non appare vero, perché Muhammad, Mohammed e Mohammad sono versioni appena lievemente diverse dello stesso nome. Una precauzione, sostengono alcuni, per evitare reazioni tipo Mamma Li Turchi nell’opinione pubblica, con Farage e l’UKIP in prima linea nella lotta anti-invasione, che ha costretto Cameron a usare le maniere forti.

Sono quasi mezzo milione i migranti che nel 2015 hanno chiesto asilo politico all’Unione europea.

Lo ha affermato un portavoce della Commissione Ue, nel corso del briefing a Bruxelles. “Questa non e’ una crisi greca, italiana, o tedesca, francese, o ungherese, ma una crisi migratoria globale che richiede azioni congiunte coraggiose immediate e di lungo termine”, ha sottolineato il portavoce.

La Germania da parte sua fa sapere che, sono 800.000 i richiedenti asilo attesi per il 2015

Davvero impressionante e’ la previsione del governo tedesco, annunciata dal ministro dell’Interno, Thomas de Maiziere: 800.000 richieste di asilo e non è certo finita qui. “Si tratta di una vera sfida che tutti noi dovremo affrontare”, ha sottolineato il ministro, spiegando che le precedenti previsioni erano di 500mila richiedenti asilo. De Maiziere ha rivolto un appello alla Commissione europea ad “agire contro i Paesi membri Ue che non accettano i propri doveri”. Per la Germania, che nel 1992 accolse 438.191 rifugiati in fuga dai conflitti nell’ex Jugoslavia, si tratta di una cifra record.

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