Immigrazione, scoppia l’inferno nel M5S: la base si spacca, Grillo s’infuria

11 Ago 2015 17:46 - di Alberto Fraglia

C’è chi i migranti li definisce “merda” e chi chiede “accoglienza solidarietà ed amore”: anche questa volta il commenti degli utenti sotto il post di Beppe Grillo mostrano un Movimento spaccato in due sul tema dell’immigrazione anche se, pure questa volta, la maggioranza sembra propendere per la linea dell’accoglienza. E così ancora una volta finisce sotto accusa il leader del M5s, reo di aver dato spazio ad una posizione minoritaria e viene richiesto di tornare a votare on line, come quando si ricorse alla consultazione degli elettori M5s per votare sulla proposta di abrogare il reato di immigrazione clandestina. “Per me dobbiamo soccorrere chiunque e i soldi li dobbiamo trovare, poi i problemi vanno risolti. Nelle proposte dal blog non vedo ne razzismo ne cattiveria” scrive Marco ed anche Salvatore ha 4 semplici proposte che vuole rilanciare: “Accoglienza; Solidarietà; Amore senza misura; Nessuno deve rimanere indietro. Se siete d’accordo – è il suo appello – condividete!”.Un utente che si firma ‘dissentire fa bene’ invita invece a fare una “riflessione: quando ti trovi davanti ad un bivio non puoi prendere entrambe le strade, devi decidere quale strada prendere e subirne le conseguenze” e dunque “bisogna decidere se quello che vogliamo diventare è un paese multietnico come sono tanti e a mio parere quasi tutti fogne a cielo aperto….oppure decidere di dare al nostro paese la forma che ci ha portato fino a qui”.

Grillo sconfessa il portavoce del Senato

Per lui, che se la prende anche con il Papa (“quello di cattolico non ha niente perciò piace tanto ai comunisti”) non è una buona idea “importare merda da fuori”. “Per me ha ragione Buccarella ( il senatore che ha preso le distanze dal consigliere di Torino,Bertola, difeso da Grillo) in pieno” si schiera Fabio mentre Aldo che non vuole che l’Italia si riempia di “braccianti a basso costo” lancia l’appello: “fateci votare e basta chiacchiere. Dopo di che il primo cittadino rappresentante che apre la bocca per dire qualcosa di diverso va cacciato”.Anche Valerio chiede il voto: “Non facciamo cappelle, eh… Non ricominciamo con i pesci in faccia via blog. Abbiamo dei metodi democratici per risolvere internamente questioni come questa: il voto”.”L’ immigrazione divide dunque il Movimento Cinquestelle e diventa dirompente. Al punto che lo stesso Beppe Grillo interviene pesantemente redarguendo chi abbraccia tesi diverse e mostra di prediligere posizioni tolleranti rispetto al fenomeno. In un duro post il leader del movimento se la prende con il senatore Maurizio Buccarella, promotore dell’abolizione del reato di immigrazione clandestina, che aveva criticato la linea dura di un consigliere comunale torinese sull’immigrazione. “Va ricordato – scrive Grillo – al cittadino Buccarella che nel M5s non esistono gerarchie, tipiche invece dei partiti”.

 

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