Le Frecce tricolori, orgoglio italiano dal 1930, oggi hanno un loro museo

25 Ago 2015 16:18 - di Redazione
Le Frecce tricolori in azione

Le Frecce Tricolori hanno ora un’area museale interamente dedicata alla Pattuglia acrobatica nazionale (Pan). La struttura, che ospita una mostra fotografica portando i visitatori attraverso un percorso storico, è stata inaugurata alla base della Pan all’aeroporto di Rivolto, dalla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e dal comandante delle Frecce Tricolori, tenente colonnello Jan Slangen, alla presenza del comandante della Squadra aerea, generale Maurizio Lodovisi. Slangen ha presentato anche il raduno organizzato il 5 e 6 settembre per festeggiare il 55° anniversario della Pan e, per quanto riguarda il museo, ha rimarcato che «si tratta di una struttura realizzata in appena due mesi ed è pronta ad accogliere l’arrivo di circa 400 mila visitatori». Il generale Lodovisi ha quindi sottolineato che il raduno delle Frecce Tricolori del 5 e 6 settembre si svolgerà nel massimo contesto di sicurezza e che «nulla è stato lasciato al caso». La nostra pattuglia acrobatica nazionale è stata riconosciuta in pianta stabile nel marzo del 1961. Con dieci aerei, di cui uno solista e nove in formazione, è la pattuglia più grande del mondo. Dal 1982 la pattuglia utilizza gli Aermacchi MB.339. Tuttavia la prima scuola acrobatica fu fondata nel 1930 a Campoformido per iniziativa del colonnello Rino Corso Fougier, e utilizzava cinque aerei Fiat CR 20. Fougier partecipò alla Grande Guerra, alla guerra d’Etiopia, alla guerra di Spagna e alla Seconda Guerra Mondiale. È stato decorato con numerose onorificenze, tra chui la Medaglia d’argento al valor militare, la Medaglia di bronzo al valor militare, la Croce al merito di guerra e la Croce tedesca in oro.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *