Egiziani e tunisini si affrontano nelle strade di Roma: una notte di “guerra”

29 Ago 2015 8:38 - di Franco Bianchini

Una rissa furibonda tra egiziani e tunisini, tutti armati di bottiglie rotte. Una rissa violentissima. E neppure quando sono arrivate le forze dell’ordine i nordafricani si sono fermati. Anzi, è stato necessario chiamare altri uomini in divisa perché la situazione s’era fatta incandescente. È avvenuto nella centrale via Giolitti, a un passo dalla Stazione Termini di Roma. Protagonisti negativi un gruppo di extracomunitari. Sono state fermate quattro persone dalla polizia, tre sono finite in manette mentre un minorenne è stato indagato in stato di libertà.

 Egiziani e tunisini “padroni” delle strade di Roma

Ecco i fatti. Nel pieno della notte, una pattuglia della polizia si è imbattuta in una rissa tra quattro nordafricani, per la precisione egiziani e tunisini, uno dei quali minorenne. Ad assistere alla scena c’era un folto gruppo di persone, gran parte delle quali connazionali delle parti in lite. Gli agenti del commissariato Viminale, per fermare i quattro, alcuni dei quali armati di bottiglie rotte, sono dovuti entrare in contatto con gli stessi, riportando diverse contusioni. I quattro nordafricani, nonostante l’intervento della polizia, hanno continuato a picchiarsi e la rissa è stata definitivamente fermata solo all’arrivo di altre tre pattuglie. Messi in sicurezza e medicati delle ferite riportate, i tre maggiorenni sono stati dichiarati in arresto e condotti presso il carcere di Regina Coeli; il minore è stato indagato in stato di libertà. Tutti dovranno rispondere di reati di rissa aggravata, lesioni personali, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

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