Vasta eco sulla stampa del Forum sulla Destra e la “riunificazione” di An.

1 Lug 2015 12:22 - di Redazione

Vasta eco ha avuto sulla stampa il Forum delle associazioni di destra che si è tenuto martedì a palazzo Wedekind. Titoli più o meno omogenei. Quasi tutti puntano sulla “rifondazione” della Destra ex An e sul ruolo che dovrà avere la Fondazione, nata dallo scioglimento del partito all’atto della fusione con Fi nel Cdl.”Le anime disperse della destra provano a riunirsi, cercando di superare vecchi rancori”- scrive Claudia Terracina su il Messaggero – Gianni Alemanno, motore dell’iniziativa riunificante insieme a Pasquale Viespoli, dice chiaramente che occorre battere a testate tutti quelli che ci vogliono dividere”. E se , rileva la giornalista, Alemanno invita a d avere pazienza e a diffidare dal “benaltrismo di chi predica che altro ci vorrebbe per riunificarsi, appare “suggestiva” la tesi esposta da Silvano Moffa che spera “in una federazione di movimenti, liste civiche,insomma di quel mondo che si aggrega come può”. A patto, dice, di non affannarsi ” a creare un cartello elettorale. Per ora meglio restare fuori dal Parlamento”.

Dal Forum l’appello a “scongelare” la Fondazione di An

Al Forum ci sono, scrive ancora la testata romana, “giovani come il siciliano Livio Marrocco, o il calabrese Orsomarzo, che confessano di essere stanchi di sentirsi parcheggiati altrove, Già in tutta Italia c’è chi è di Destra e è in attesa di una casa. “Siamo milioni”, assicura Salvatore Tatarella. E in molti, da Gennaro Malgieri a Nania, a Briguglio, a Silvano Moffa, a Menia riflettono sull’esperienza al governo con il Pdl che considerano “un’occasione perduta”. Assente la Destra di Francesco Storace, che auspica una ricostruzione “pulita” e “in fretta” mettendo tuttavia in guardia da derive correntistiche”. I rebus, insomma, restano, a partire dal ruolo di Fratelli d’Italia che quasi tutti , qui, considerano “interlocutore principale”, come spiega Mario Landolfi, che tiene vivo anche il dialogo con Salvini”.” Per ora si sigla un patto federativo tra 24 sigle di Destra – conclude l’articolo – E intanto ci si prepara alla battaglia più immediata. Il 3 ottobre infatti si discuterà del futuro della Fondazione ex An e dei suoi 100 milioni di euro. “Batteremo chi vuole fare della fondazione un museo della Destra”, annuncia Alemanno, che vuole modificare lo statuto “per ritrovare un luogo dove ricominciare a fare politica”.

Al Forum si incontrano le varie anime della destra

Al Forum il quotidiano Il Tempo ha dedicato una intera pagina. “Tra qualche mese vedremo se il caldo della sala al primo piano di Palazzo Wedekind è stato o meno attraversato dall’aria fresca di un re-inizio – scrive Pietro De Leo – Comunque, di nuovo c’è che queste sigle dell’arcipelago associativo e culturale chiamate a raccolta dalla piattaforma forumdestra.it hanno ricominciato a parlare, che volti meno nuovi, separati dalla ben nota epopea della diaspora hanno ricominciato a sedere, l’uno di fronte all’altro, e l’uno accanto all’altro. Ed è tutto un sorriso, una pacca sulla spalla, un parlarsi con complice amicizia. Giro di tavolo ampio e lungo, per esprimere quei punti fissati in quel Patto finale sottoscritto da tutte le sigle per riunificare la destra italiana. Un ampio documento che tocca cinque punti : centralità dello Stato; solidarietà della Nazione; senso dello Stato; solidarietà comunitaria; difesa del Made in Italy e lavoro italiano; valori non negoziabili della persona”. Lo stesso giornale dedica, inoltre, un’ampia intervista , a Gennaro Malgieri il cui intervento ” è stato molto applaudito, specie quando ha toccato la corda dell’Europa”. In dissenso con alcune posizioni, tra il pessimismo e la cautela. espresse da alcuni intellettuali come Buttafuoco e Veneziani, circa il fatto che la generazione di ex An possa dar vita ad una ricostruzione dell’area, Gennaro Malgieri ha fornito una valutazione diversa. “Io credo che chiunque abbia qualcosa da dire, un’esperienza da portare e una passione da rinnovare possa essere utile alla destra italiana, indipendentemente da questioni di ordine anagrafico. Qui non ci sono colpe da espiare. Ma se si hanno cose da dire, è il momento opportuno per farlo. Cercando, ovviamente, le dovute convergenze nelle tematiche che fanno parte della destra”. La Repubblica preferisce, invece, puntare il titolo sulla Fondazione, riducendo il convegno ad una sorta di “Caccia al  tesoro per far rinascere An”. Anche se nel pezzo di Tommaso Ciriaco si riprende un concetto espresso da Alemanno: ” La destra vale il venti per cento. Noi ora vogliamo ricostruirla, a partire dal proprio simbolo”. Con quale collante? “Il collante può diventare l’acceso antileghismo, come agli albori di An – scrive Repubblica -Un terzo pilone del centrodestra, a trazione meridionale”. Ma si tratta, in verità, di una interpretazione del Forum molto riduttiva.

 

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