Della Valle silura Renzi: «Il suo governo è arrivato alla fine»

1 Lug 2015 14:25 - di Valeria Gelsi
diego della valle renzi

Impostazione, percorsi, formazione profondamente diversi. Eppure Pier Silvio Berlusconi e Diego Della Valle continuano a trovarsi d’accordo su Matteo Renzi: “Ha fallito gli obiettivi”, dicono da due palchi differenti, dopo che in passato entrambi avevano fatto endorsement a suo favore.

Della Valle: «Intervenga Mattarella»

Renzi «è un amico, la verità è che deve cambiare registro perché è finito nella pozzanghera della vecchia politica con mani e piedi. Noi questo non lo vogliamo», ha detto il patron di Tod’s, intervenendo al Milano fashion global summit 2015. Della Valle non è nuovo ad aspre critiche al premier, del quale in autunno aveva detto, tra l’altro, che è un «sòla», una persona che chiacchiera e non porta avanti gli impegni presi. Ora l’imprenditore rincara la dose, dicendo che «mi dispiace ammetterlo, ma credo che questa sia un’esperienza governativa arrivata un po’ alla fine, non si può andare avanti con un governo che non può fare le cose per mille motivi». Per questo, per Della Valle, il presidente della Repubblica dovrebbe «prendere atto che c’è un governo non votato dal popolo e in assoluto affanno». Un auspicio che si torni alle urne? No, per il patron della Tod’s, invece, «oggi ci vuole un governo di persone che sappiano fare le cose essenziali che servono e che ci porti al 2018, quando andremo finalmente a votare le persone che ci scegliamo». Lontani, anzi lontanissimi dunque i tempi in cui per sua stessa ammissione Della Valle pensava che Renzi «potesse essere una risorsa per il Paese».

La delusione di Pier Silvio

E appaiono ormai lontani anche i tempi in cui Pier Silvio Berlusconi diceva di «fare il tifo» per il premier. «L’anno scorso dissi di tifare per la fretta del governo Renzi, ora sembra che le tanto annunciate riforme economiche abbiano accusato un forte rallentamento», ha detto il vicepresidente di Mediaset, aggiungendo che nel tempo in cui Renzi è stato al governo «è successo qualcosa? No, appunto». Eppure quella che arriva da parte di Pier Silvio Berlusconi, durante la presentazione dei nuovi palinsesti tv, non è una chiusura totale. Per il figlio del Cav, infatti, è piuttosto «il momento di darsi un mossa». «Siamo ancora dentro la crisi più lunga che si sia mai affrontata. Da italiano e imprenditore tifo per il mio Paese: credo e spero che il governo trovi al più presto la strada delle riforme», ha detto Berlusconi jr, chiarendo che servono, tra gli altri, interventi urgenti per «ridurre la pressione fiscale e la spesa pubblica: siamo in una situazione critica, e qui mi modero».

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