Squinzi bacchetta Renzi: è più facile produrre in Polonia che in Italia

17 Lug 2015 14:53 - di Redazione

È un attacco, neanche tanto indiretto, al governo Renzi. «È più facile produrre in Polonia che in Italia», la frase choc (ma non certo una rivelazione) è del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a margine di un Forum con la Confindustria polacca. Altro che riforme e semplificazioni, la burocrazia made in Italy, che l’ex rottamatore non intaccato, sta mettendo in ginocchio la produzione, spiega il numero uno degli industriali.

Squinzi contro Renzi

«In Italia il problema non è il sindacato, ma la complicazione normativa-burocratica», dice Squinzi, «poi il sindacato ci mette del suo perché è un sindacato un po’ di altri tempi…». Italia e Polonia sono due Paesi molto simili, con una forte base manifatturiera – aggiunge  spiegando che Varsavia «non è ancora altamente specializzata, ma tra i Paesi dell’Est è quello che ha fatto i passi in avanti più importanti».  Il presidente di Confindustria conferma anche il suo giudizio sul piano Juncker, che ritiene  del tutto insufficiente. Lo ha detto all’indomani dell’annuncio dei primi investimenti, per 100 milioni di euro, che saranno emessi dal gruppo Bper grazie alla garanzia del Fondo europeo degli investimenti strategici.  «Lo giudico sempre insufficienze – ha chiarito Squinzi – rispetto all’obiettivo di far ripartire l’Europa. Poi ogni passo avanti è il benvenuto. Certo, sarebbero stati meglio 100 miliardi che 100 milioni».  

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