Sindacati contro la legge Fornero: Cgil, Cisl e Uil si svegliano adesso

14 Lug 2015 12:25 - di Valeria Gelsi
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Inizia fra le tensioni il dibattito al Senato sul decreto pensioni, che tra l’altro recepisce la pronuncia della Corte Costituzionale sulla rivalutazione. I sindacati di categoria, che hanno in agenda anche un incontro con il presidente di Palazzo Madama Piero Grasso, sono scesi in piazza, con una manifestazione al Pantheon. «Oggi chiediamo un segnale di giustizia ai senatori: non chiediamo elemosina o cose straordinarie, solo che attuino la sentenza della Corte che ritiene illegittima la Monti-Fornero», ha detto il segretario generale della Uil pensionati Romano Bellissima.

Cgil, Cisl e Uil “scoprono” la legge Fornero

La manifestazione è il primo passo della nuova strategia unitaria messa a punto da Cgil, Cisl e Uil, che finalmente si sono accorte della necessità di «cambiare la legge Fornero». Per giovedì è fissato un incontro con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Sul tavolo c’è certamente il pagamento degli arretrati stabilito dalla Corte costituzionale e in discussione in Senato, ma «gli arretrati non sono il problema principale», ha spiegato il segretario generale della Fnp-Cisl, Gigi Bonfanti, chiarendo che «bisogna fermarsi e discutere del futuro, sennò rischiamo un aumento della povertà».

Ma sugli altri dossier si dividono

Oltre alle pensioni, Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato di voler affrontare in maniera unitaria anche altri dossier caldi: dall’Europa alla crescita, dal Mezzogiorno ai rinnovi contrattuali, senza alcuna moratoria né per quelli pubblici né per i privati. Al di là delle intenzioni, però, il percorso unitario mostra diverse debolezze. Nel merito, infatti, le tre sigle non sempre si trovano in accordo e proprio il tema della riforma del modello contrattuale lo dimostra. «Se Confindustria ha intenzione di bloccare la stagione contrattuale se lo dimentichi», ha detto il segretario Cgil, Susanna Camusso, mentre quello della Uil, Carmelo Barbagallo, ha spiegato che «siamo per portare a casa i contratti aperti in questa stagione, ma dobbiamo approfondire le vicende sul modello contrattuale, dove ci sono posizioni ancora da dover sintetizzare».

 

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