Renzi blinda le commissioni. Silurati Capezzone, Vito, Galan e Sisto

21 Lug 2015 15:36 - di Redazione

Al via lo spoil system di Matteo Renzi nelle commissioni parlamentari. Come era chiaro dalle manovre dei giorni scorsi il premier ha blindato le commissioni confermando le presidenze degli esponenti democratici (come Boccia ed Epifani, rispettivamente alle Attività produttive e al Bilancio) e sostituendo con fedelissimi i quattro presidenti di Forza Italia eletti all’epoca delle larghe intese che portarono alla nascita del governo  Letta.

Commissioni blindate

Non l’ha presa bene Daniele Capezzone, radicale della prima ora, poi fedelissimo di Berlusconi e oggi ideologo della nuova formazione riformista di Raffaele Fitto. Sacrificato all’altare dei nuovi equilibri in campo, Capezzone ha perso la presidenza della commissione Finanze di Montecitorio. Al suo posto è stato eletto l’ex azzurro Maurizio Bernardo, approdato nel Nuovo Centrodestra di Alfano, del quale è tesoriere. «Formulo auguri di buon lavoro a chi è stato eletto al mio posto alla presidenza della commissione Finanze, al collega Bernardo, ai vicepresidenti, ai segretari. Ringrazio moltissimo i deputati di ogni appartenenza che oggi mi hanno indirizzato parole gentilissime. Ma – aggiunge Capezzone – è sinceramente poco edificante e molto deludente (anche se certamente non nuovo: altro che rottamazione, qui siamo alla restaurazione della vecchia politica…) il clima da calciomercato che caratterizza l’azione della maggioranza, che al Senato cerca nuovi acquisti, mentre alla Camera puntella la coalizione a suon di poltrone e strapuntini».

Lo spoil system del Pd

Cambio di timone anche in commissione Difesa della Camera, il forzista Elio Vito è costretto a passare il testimone al democratico Francesco Saverio Garofani: con 18 voti l’esponente dem ha avuto la meglio su Vito che ha ottenuti 9 voti, tutti quelli del centrodestra (cinque voti sono andati al candidato grillino). «Continuerò il mio impegno nella Commissione Difesa, per i marò, per i militari, le donne e gli uomini che ogni giorno servono la Patria. Ringrazio i Colleghi della Commissione per il lavoro svolto in questi anni. Saluto gli Amici del centrodestra, di tutti i partiti del centrodestra, che oggi hanno voluto manifestarmi il loro sostegno», è il commento affidato a Facebook da Vito al quale è andata la solidarietà di Fratelli d’Italia. «Vito è stato vittima della lottizzazione da parte del Pd delle presidenze di Commissione della Camera – ha dichiarato Giorgia Meloni – non c’era, infatti, alcun motivo valido per rimuovere dalla presidenza della Commissione Difesa una persona che in questi anni ha lavorato molto bene, si è occupata di casi molto delicati come quello dei marò e si è sempre distinta per correttezza e capacità, raccogliendo l’apprezzamento sia della maggioranza che dell’opposizione. Una scelta tipica del Pd e di Renzi, che  non perdono occasione per occupare tutte le poltrone disponibili». La lunga mano di Renzi arriva anche in commissione Cultura nella quale Giancarlo Galan, di Forza Italia, viene sostituito da Flavia Piccoli Nardelli del Pd. Sostituita anche la guida  della commissione Affari costituzionali, lascia l’azzurro Francesco Paolo Sisto, al suo posto è stato eletto Andrea Mazziotti di Scelta Civica.

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