Atac, nel deposito si coltiva marijuana: un altro segno che l’azienda è nel caos

30 Lug 2015 10:22 - di Lisa Turri

Christian Rosso, l’autista Atac sospeso dal servizio per avere diffuso un video in cui denuncia che i mezzi pubblici sono obsoleti e restano in deposito ed è questo il vero motivo dei disservizi, è già un simbolo: superapplaudito dai colleghi, è riuscito a far litigare Marino e il neo assessore ai Trasporti Esposito che non era d’accordo sul provvedimento disciplinare e ha chiesto di ritirarlo. In più Rosso è il testimonial del sindacato CambiaMenti m410 in prima linea contro ogni ipotesi di privatizzazione dell’Atac. Coccolato dai Cinquestelle, Rosso dichiara oggi in un’intervista a Repubblica di non essere affatto pentito del video virale che ha realizzato: “Chi mi ha sospeso – osserva – si è dato da solo la zappa sui piedi”.

Atac, libro bianco sui disservizi Atac

Il dibattito sullo sfascio dell’Atac continua: elementi utili alla riflessione si trovano anche nel libro bianco sui trasporti presentato alla stampa da Vincenzo Piso e Roberta Angelilli (ex An attualmente nel Ncd di Alfano) nel quale si denuncia che la metà della flotta di Atac non esce mai dai depositi. Inoltre l’età media dei convogli sulla metro A è di 15 anni, sulla metro B di 28, sulla Roma Lido di 32. L’anzianità media dei messi di superficie è invece di dieci anni ma ce ne sono anche una cinquantina che risalgono addirittura al 1950. “Dati che saranno utili al nuovo assessore alla mobilità – ha commentato il senatore Andrea Augello – visto che lui è di Moncalieri e di Roma non sa nulla…”.Tra l’altro, in un deposito Atac sarebbe stata rinvenuta una coltivazione di marijuana: l’azienda deve dare chiarimenti immediati.

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