Marino non lo vuole più nessuno: ecco i sondaggi che lo inchiodano

2 Lug 2015 13:15 - di Guglielmo Federici

I problemi che devastano la Capitale unitamente al malaffare che sta divorando i vertici del Pd capitolino stanno decretando un verdetto sempre più inequivocable sulla volontà dei romani che non vorrebbero vedere più Marino neanche in cartolina e vorrebbero mandarlo a casa ogni giorno di più. I cittadini sono ostili sia al sindaco in persona che all’operato della Giunta che lui presiede, come dimostrano i risultati sostanzialmente simili di due istituti di ricerca presentati da Bruno Vespa a Porta a Porta. I numeri ci dicono che ad oggi solo il 23% dei romani esprime un giudizio positivo su questa amministrazione ( il 43% degli elettori del centro sinistra) secondo l’istituto Ipr Marketing, mentre solo il 29 per cento dei romani sostiene che Marino non debba dimettersi.

Il popolo sulle dimissioni di Marino è vasto: il 56% degli intervistati vedrebbe con grande favore l’uscita di scena del sindaco. E sicuramente una notizia è il fatto che che anche gli elettori del centrosinistra hanno mollato ormai Marino. Il sondaggio entra infatti nel dettaglio delle intenzioni di voto degli elettori del centrodestra e del centrosinistra: il 36% dei romani che vota a sinistra vorrebbero le dimissioni di Marino  “anche se non ha responsabilità dirette”, recita la voce del sondaggio. Anche sull‘operato della giunta Marino i romani di centrosinistra sono categorici: il 50% di loro dà un’opinione negativa del suo operato. Insomma, di quale altra prova ha bisogno il sindaco di Roma per prendere atto che la sua stagione è finita?

Quello che potrebbe maggiormente preoccupare Matteo Renzi sono anche le intenzioni di voto che a Roma vedono il Movimento Cinque Stelle al 34% e il Pd al 28% anche se la coalizione di centro sinistra se la vedrebbe alla pari con i grillini al 34% ed un centro-centro destra, magari guidato da Alfio Marchini, al 27%. Che in soldoni significherebbe una vittoria sicura del Movimento di Grillo e Casaleggio al ballottaggio. Di qui a tre anni molta acqua della politica potrebbe passare sotto i ponti e Marino potrebbe recuperare in fiducia e consensi, ma resta il fatto che nemmeno Alemanno ha mai registrato livelli di consenso così bassi nei primi due anni del suo mandato. Quindi il sindaco avrà da pedalare, ma in salita, se decide di non fare un passo indietro, come ormai tutti, ma proprio tutti gli chiedono.

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