Il Vittoriale “ospita” gli scultori di d’Annunzio. Ed è subito boom di visite

18 Lug 2015 14:43 - di Antonella Ambrosioni

Il Vittoriale degli Italiani sempre centrale nelle proposte culturali grazie alla mostra “Gli scultori di D’Annunzio. Anima e Materia” – a cura di Vittorio Sgarbi e Alfonso Panzetta – che resterà aperta fino al 31 ottobre. La mostra rientra nel programma Expo Belle Arti, un progetto di Regione Lombardia. Tutte da vedere  le oltre ottanta sculture provenienti da varie collezioni private e da numerosi musei italiani nell’intento di raccontare il variegato rapporto che Gabriele d’Annunzio ebbe con gli scultori del suo tempo. Appena inaugurata, la mostra ha avuto subito un boom di visitatori, che accrescerà di molto gli oltre i 180mila visitatori che si registrano ogni anno. Il rapporto tra il Vate e le arti figurative, tra il Poeta e gli artisti, è un tema noto e ampiamente indagato, la bibliografia sull’argomento è oggi fittissima e vasta e si svolge su due direttrici precise e distinte: da un lato il comportamento di d’Annunzio amatore d’arte e collezionista, e dall’altro il ruolo del Poeta, ricettivo alle sollecitazioni visive e in rapporto costante con l’arte del suo tempo che si dipana e coincide con le vicende figurative della seconda metà del XIX secolo e della prima metà del XX.

Il Vittoriale nel segno di un progetto nazionale

Il direttore del Vittoriale Giordano Bruno Guerri – che ha promosso l’iniziativa-  da tempo ha fatto del Vittoriale uno dei poli museali più gettonati d’Italia. D’Annunzio è stato “sdoganato” da tempo, ma il contributo dato dalle mostre e dalle iniziative che hanno avuto il Vittoriale come epicentro sono state determinanti alla conoscenza di un poeta che sta entrando sempre più nel cuore di tanti giovani visitatori, ad onta della scarsa attenzione che ancora vige nelle scuole- Per quanto riguarda lo specifico rapporto del Poeta con la scultura contemporanea, sino ad oggi la conoscenza di tale aspetto era dovuta ad un breve intervento contenuto nel catalogo della mostra  tenutasi a Gardone nel 1988, nel quale erano esaminati una dozzina circa di autori definendo i rapporti con il Poeta in base a incontri, condivisioni, committenze, rapporti epistolari. Gli scultori entrati in contatto a vario titolo con Gabriele d’Annunzio sono stati in realtà molti di più. Chiunque visiti il Vittoriale potrà rendersi conto che in ogni stanza ed in ogni anfratto della residenza di Gardone Riviera  la presenza di opere di scultori suoi contemporanei è diffusissima in ogni angolo. La mostra  si è mossa su binari paralleli: da un lato le ricerche d’archivio hanno fatto riemergere ulteriori relazioni e contatti significativi, dall’altro le ricerche all’interno della dimora hanno documentato altre personalità le cui opere vennero scelte dal Poeta o giunsero a lui per dono o a seguito di onorificenze. Si compone così una sequenza di una trentina di scultori. I più noti: Adolfo Apolloni, Giacinto Bardetti, Enrico Mazzolani, Renato Brozzi, Sirio Tofanari, Costantino Barbella, Renato Bertelli, Adolfo Wildt, Ercole Drei, Umberto Bellotto, Duilio Cambellotti, Carlo Pizzi, Francesco Nonni, Leonardi Bistolfi, Michele Guerrisi. Artisti provenienti da tutta Italia, dal nord al sud della Penisola, segno di quanto d’Annunzio operasse nel segno di un grande progetto nazionale.

Ne emerge uno spaccato della scultura italiana a cavallo tra Otto e Novecento, singolare, ricca ed articolata in più direzioni, ulteriormente integrato da opere “scelte” di un’altra quindicina di scultori, che, oltre ad avere la funzione di completare il panorama della plastica del periodo, riferiscono sia degli interessi, delle passioni e dell’iconografia del Poeta, sia di quel gusto “dannunziano” che permeò i salotti buoni della medio-alta borghesia italiana nei primi decenni del XX secolo. Il Presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri sottolinea: “Con questa mostra il Vittoriale contribuisce ancora una volta alla conoscenza del genio dannunziano nonché alla cultura e alla bellezza dell’aerea del Garda. Proprio in questi giorni sta per nascere l’associazione GardaMusei, mentre è già possibile acquistare il biglietto unico, scontato, per il Vittoriale e il MuSa, il nuovo, magnifico museo di Salò».

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