Bertinotti da Capri: “La sinistra ha perso e questa Europa è irriformabile”

18 Lug 2015 10:03 - di Redazione

«Tsipras può anche vantarsi di avere evitato una condizione che non era in grado di gestire, e non solo per il default, ma ha ragione Varoufakis quando dice che la scelta di sigiare l’intesa dopo il referendum abdica all’idea di riformare l’Europa».

«Anche Tsipras piegato dalle oligarchie e dal governo unico»

Il leader di Syriza, seguito con passione da una parte della sinistra europea, ha dunque perso? «Va detto che –  spiega Bertinotti a “Il Mattino” – la sinistra che ha guardato a Tsipras è stata m Europa minoritaria, a meno che non si confonda la passione con la simpatìa, quella che si riserva ai giusti anche se la loro battaglia non è coronata dal successo. In realtà quello che è accaduto nella trattativa, e fino al referendum, può essere parafrasato con un titolo che all’epoca fece Luigi Pintor sull’invasione di Praga: in questo caso avremmo dovuto dire “Atene è sola”.

Bertinotti: la sinistra ha perso e questa Europa è irriformabile

La Germania ha dettato le condizioni a favore della governance europea come mai si era visto e la Troika, seppure nascosta, ha sostanzialmente determinato un terreno drammatico che conferma le politiche di austerità e la vittoria senza condizioni dei creditori sui debitori». Varoufakis invece quale strada ha provato a indicare? «Un diverso modo di stare in Europa da parte della Grecia che aveva dato mandato a un governo di sinistra di uscire dalla crisi. La vicenda si è invece conclusa il diktat dell’Ue cinica e bara, la prova che nella realtà c’è un’oligarchia di comando a cui i governi si adeguano indipendentemente dal loro colore».

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