Berlusconi chiama la «crociata di democrazia». E si “arma” per il voto

18 Lug 2015 10:34 - di Eleonora Guerra
berlusconi

Si dice certo che «entro un anno ci saranno le elezioni nazionali». Per questo «dobbiamo spiegare a tutti la possibilità che hanno nelle loro mani» di cambiare il governo e il Paese. Silvio Berlusconi prosegue nella sua campagna per il rilancio di Forza Italia, parlando della necessità di «una crociata democratica».

Berlusconi sfida l’astensionismo

In collegamento telefonico con la conferenza regionale dei giovani azzurri a Fiuggi, Berlusconi ha spiegato che «mi spiace che qualche giornale abbia visto una diminuzione di Forza Italia». «Il 50% degli aventi diritto di voto non sono andati al voto alle ultime elezioni», ha proseguito il leader di Forza Italia, rivelando che «abbiamo fatto uno studio ed è risultato addirittura che alle prossime elezioni saranno 52-54%, circa 23 milioni di cittadini». Una situazione che preoccupa per il livello di disaffezione dei cittadini verso la politica e le istituzioni, ma che lascia anche ampio margine di recupero per il centrodestra.

Dare voce alla maggioranza silenziosa

«Quando riguarda così tanti cittadini ritengo sia difficile considerare questo Paese una vera democrazia», ha detto poi Berlusconi, per il quale è evidente che gli italiani«hanno una sfiducia in questa politica e in questi politici». E «allora – ha proseguito l’ex premier – noi dobbiamo mettere in campo qualcosa di nuovo, una crociata di democrazia e libertà. Per trasformare questa maggioranza silenziosa in una maggioranza politica». Una campagna in armi che il Cavaliere ha spiegato di voler condurre ancora da “condottiero”: «Forza Italia esiste e resiste. E Berlusconi – ha chiarito – sarà ancora il suo presidente».

 

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