Verdini spinge per lasciare Forza Italia: lo seguiranno 13 senatori

10 Giu 2015 8:26 - di Redazione

Silvio Berlusconi e Denis Verdini giocano a rimpiattino da mesi, incontri annunciati e poi smentiti, ma ieri alla fine si sono visti. L’ex coordinatore è arrivato in serata a Palazzo Grazioli. La rottura è vicina, visto che per tutto il giorno il senatore toscano si è dato da fare per dare vita a un suo gruppo in Senato. Ieri ha incontrato gli ex fittiani Saverio Romano e Galati. E intanto i suoi assicurano che i transfughi da Forza Italia e da Gai sarebbero ormai 13″, scrive Claudia Terracina su “Il Messaggero”.

Partita a scacchi tra Verdini e Berlusconi

Lo stesso Verdini, Mario Mauro, Sandro Bondi, la sua compagna, Manuela Repetti, Lucio Barani, Riccardo Mazzoni e Riccardo Conti, D’Anna, Ruvolo, Riccardo Villari, Compagnone, Bellote e Bisinella. Il faccia a faccia è dunque arrivato, anche se Deborah Bergamini faceva capire per tutto il giorno che il leader forzista non considerava una priorità il chiarimento con Verdini. Un incontro nel corso del quale l’ex braccio destro del Cavaliere avrebbe spiegato le ragioni del suo intendimento di staccarsi dalla casa madre, ribadendo la necessità di sostenere il pacchetto delle riforme concordato nel vecchio patto del Nazareno.

Il cerchio magico vuole lasciar andare via Verdini e i suoi

Il fatto è che Berlusconi è stretto tra due fuochi. Da una parte, i suoi più vecchi e fidati consiglieri, Letta e Confalonieri, cercano di ricucire l’ennesimo strappo che si starebbe per consumare all’interno di Forza Italia e premono per un ritorno al tavolo delle riforme, così come fa Verdini. Dall’altra, il cerchio magico spinge Berlusconi a non piegarsi «ai machiavellismi del fiorentino, che lavora per Renzi». L’ex Cavaliere, una volta di più, ha due tentazioni opposte. Sposare la linea dura della Lega, specie sull’immigrazione, o cedere alla razionalità di Verdini, che gli consiglia di rientrare in partita sulle riforme. Sicuramente gli scontenti nel movimento di Berlusconi, che ha già subito la scissione dei Conservatori di Raffaele Fitto, aumentano di giorno in giorno.

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