Il premier francese Valls come Mastella: allo stadio con i figli su volo di Stato

10 Giu 2015 10:56 - di Robert Perdicchi

A Berlino per lavoro o per andare alla partita? Il dibattito su Manuel Valls, primo ministro e tifoso del Barcellona, continua a scuotere la Francia. È emerso che alla contestatissima trasferta di sabato sera, che il premier attribuisce a motivi di lavoro, sul Falcon di stato ha fatto accomodare anche due suoi figli. E se l’Uefa corrobora la versione ufficiale (“Valls è stato invitato a una riunione dal presidente Michel Platini”), il ben informato settimanale Le Canard Enchainé pubblica una sonora smentita: «Nessuna riunione Fifa-Uefa era in programma a Berlino». L’entourage del premier ha confermato che due figli erano sul volo di stato, come emerso con clamore dai media francesi. La loro presenza però, è la versione ufficiale, non ha avuto alcun impatto sui costi della trasferta. E se qualcuno, nell’opposizione, arriva a chiedere le dimissioni del premier nato a Barcellona e di famiglia catalana, altri lo invitano a rimborsare le spese (fra i 14.000 e i 19.000 euro) o a chiedere pubblicamente scusa. Valls è stato bersagliato per quella che ha definito “una passione” – il calcio – durante l’ora consacrata oggi pomeriggio al question time in Assemblea nazionale: «Basta con le polemiche, restiamo sull’essenziale», ha risposto, ribadendo di aver avuto un incontro con Michel Platini, presidente Uefa, con il quale ha affrontato il tema degli europei che si giocheranno l’anno prossimo in Francia: “È importante – ha sottolineato – per l’immagine del paese, per la sua capacità di attrarre, per la competitività». Roba da far rimpiangere Mastella e quel volo di Stato per andare a vedere il Gran Premio di Monza…

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