Padova, il sindaco Bitonci: controlli a tappeto nelle case degli immigrati

10 Giu 2015 16:16 - di Liliana Giobbi

Il sindaco leghista di Padova, Massimo Bitonci, ha reso noto che sono stati avviati dall’amministrazione «controlli a tappeto» sul fronte dell’ immigrazione per verificare il rispetto dell’ordinanza emanata nelle scorse settimane «contro il sovraffollamento degli alloggi e per il rispetto delle condizioni di salubrità».

Il sindaco Bitonci: a Padova scene da Far West

Il riferimento è alla possibilità che privati cittadini, dando la propria disponibilità alla Prefettura, possano ospitare nelle loro abitazioni migranti giunti dai centri di accoglienza del Sud Italia. «A Padova stiamo assistendo a scene da Far West – sostiene Bitonci – Richiedenti asilo arrivano nei paesi della provincia, si danno alla macchia, vagabondano per i Comuni, gettano nel panico i residenti e vengono inseguiti, uno ad uno, dalla polizia locale e dalle forze dell’ordine, costretti a un super lavoro per mancanza di garanzie e controlli dal parte del Ministero degli Interni».

Le altre iniziative di Massimo Bitonci

Ha fatto molto scalpore l’iniziativa di Bitonci, che ha aperto il «fondo per il sostegno al rimpatrio degli immigrati comunitari che, intenzionati a tornare nel loro Paese, abbandonino immobili pubblici o privati occupati abusivamente, li ripuliscano e li restituiscano ai proprietari» E anche l’ordinanza anti-squillo, con il divieto a prostituirsi laddove si offende la pubblica decenza. In quel caso i vigili possono intervenire multando (pesantemente) tutte le lucciole che si mostrano, discinte e con atteggiamenti inequivocabili, ai clienti per strada.

 

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