Touil, bufera su Alfano. L’opposizione: «Si dimetta». Ma Schifani: «Ridicolo»

21 Mag 2015 12:59 - di Niccolo Silvestri

Resta ancora tutto da chiarire il ruolo di Abdelmajid Touil, il marocchino 22enne arrestato in Italia su ordine della procura tunisina poiché sospettato di aver partecipato all’attentato al museo del Bardo di Tunisi che il 18 marzo scorso causò la morte di 24 pressione, tra 4 italiani. Nel frattempo, è esplosa la polemica sulla sicurezza delle nostre frontiere e soprattutto sui rischi connessi ad una politica sull’immigrazione a maglie larghissime nelle quali il rischio terrorismo è tutt’altro che eventuale o remoto. E al finire nel centro del mirino è il ministro dell’Interno Angelino Alfano.

Tutto da chiarire il ruolo di Touil sulla stage del Bardo

Matteo Salvini ne chiede addirittura le dimissioni: «Solo l’Italia è rimasta il paese affittacamere per i clandestini. Alfano si dimetta». Al titolare del Viminale il leader della Lega ricorda tutti i kappaò  subiti dal nostro sistema di sicurezza negli ultimi tempi, «dai tifosi olandesi che hanno devastato piazza di Spagna, ai black bloc che hanno devastato Milano», fino ad arrivare «al terrorista marocchino arrivato con un barcone».  Nel mirino finisce anche il premier. A tirarlo in ballo è Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio, che parlando in aula ha accusato Renzi di «fare solo propaganda con i suoi tweet» anche sulla sicurezza nazionale, tema – aggiunge Brunetta –  «troppo importante per essere lasciata alla sola persona del presidente del Consiglio».

Lega e Forza Italia contro il ministro dell’Interno

A difendere il il governo e soprattutto Alfano provvede Renato Schifani, presidente dei senatori del Ncd-Area Popolare che dai microfono di Zapping bolla come «ridicola» la «filastrocca delle dimissioni del ministro» e polemicamente si chiede «che cosa sarebbe accaduto se Touil non fosse stato arrestato». A giudizio del capogruppo del Nuovo Centrodestra, andrebbe invece celebrato «l’arresto di Abdel Touil, la vittoria dello Stato delle forze dell’ordine e dell’intelligence, ma anche del ministro Alfano e di tutto il governo».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *