Sbatti Hollande in prima pagina: col basco di Che Guevara e la barba

11 Mag 2015 18:12 - di Redazione
La caricatura di Hollande su Libération

Il presidente francese, François Hollande, è arrivato domenica notte a Cuba per una visita ufficiale, la prima di un leader di Oltralpe nella storia dell’isola, nel quadro dell’apertura diplomatica dell’Avana dopo l’annunciato disgelo nei rapporti con gli Stati Uniti. Hollande, che è stato ricevuto dal sottosegretario cubano agli Esteri, Rogelio Sierra, incontrerà in queste ore il suo omologo cubano, Raul Castro, e il cardinale Jaime Ortega, arcivescovo dell’Avana, a cui consegnerà la Legione d’Onore. Il presidente francese si è detto molto emozionato dal suo viaggio a Cuba, sottolineando che «è molto simbolico essere il primo presidente occidentale che partecipa in questo modo all’apertura di Cuba verso il mondo». La Francia, insieme all’Unione Europea, accompagnerà Cuba in questo processo», ha aggiunto ancora Hollande, dopo aver ricordato i «legami storici e profondi fra il popolo francese e quello cubano».

La sinistra arrabbiata per l’irrisione di Libération a Hollande

Ma non tutti sono d’accordo con questa visione idilliaca-diplomatica: fa discutere in Francia la prima pagina che il quotidiano Libération dedica alla visita del presidente Hollande a Cuba, la prima di un capo di Stato europeo nell’isola dalla rivoluzione castrista. Una fusione tra il volto di Che Guevara, nella celebre immagine con il basco nero, e quello di Hollande, su sfondo rosso. Indignati in particolare i leader dell’estrema sinistra, secondo cui il presidente francese e il rivoluzionario argentino non hanno niente in comune, soprattutto dopo la svolta centrista del governo. «Volete uccidere un’altra volta Che Guevara? No? allora lasciatelo tranquillo», ha commentato ai microfoni di France 2 il leader del Nuovo partito anticapitalista (Npa), Olivier Besancenot, che consiglia a Hollande di andare a visitare il museo dedicato al Che a Cuba, e in particolare a leggere le parole del poeta cubano José Marti, “il modo migliore di dire, è fare”. Più ironico il leader del Parti de gauche, Alexis Corbière: «Forse (Hollande) si infilerà una mimetica e si nasconderà nella boscaglia cubana, ma non credo», ha detto a Sud Radio. Hollande, dal canto suo, tenta di calmare la polemica, ribadendo la sua ammirazione per il personaggio ma sottolineando per prudenza di non «sentire alcun legame di filiazione» con lui.

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