Prostituzione, la Lega insiste: nuova campagna contro la Merlin

5 Mag 2015 15:05 - di Redazione

Nuova iniziativa della Lega Nord per tentare di abrogare la legge Merlin sulla prostituzione per riaprire le case chiuse e tassarne l’attività. Il segretario Matteo Salvini ha dato il via a Milano a una seconda raccolta di firme per arrivare a quota 500.000 e ottenere la convocazione di un referendum, dopo che la precedente si era fermata a 470.000.

Salvini era accompagnato dalla trans Efe Bal

“Togliamo finalmente la prostituzione dalle strade, senza ipocrisia – ha detto Salvini -. Prendiamo esempio da Paesi come la Svizzera e l’Austria. Tassando la prostituzione come tutti gli altri lavori, potremmo raccogliere almeno 2 miliardi di euro”. Il segretario della Lega, accompagnato da Roberto Calderoli, dalla trans Efe Bal e dal conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani ha firmato i moduli in Comune a Milano. “Saremo in tutta Italia il 16 e 17 maggio coi gazebo”, ha concluso.

Prostituzione, la pdl per superare la legge Merlin

La Lega ha anche messo nero su bianco in una proposta di legge le sue idee normative per superare la legge Merlin. Da oltre un anno (3 marzo 2014) è agli atti l’iniziativa legislativa a prima firma del deputato leghista Davide Caparini, che “autorizza la prostituzione solo in edifici privati, in comuni con più di 10mila abitanti e subordina le autorizzazioni al rilascio di certificati che attestino l’assenza di malattie sessualmente trasmissibili. Non è più reato la concessione in affitto di locali per l’esercizio del meretricio”. La proposta leghista prevede inoltre sanzioni più pesanti in caso di sfruttamento della prostituzione minorile e associazione a delinquere. “Le Asl dovranno prevedere controlli costanti nelle case di tolleranza. Nel caso siano accertate malattie sessualmente trasmissibili l’attività sarà immediatamente chiusa. Alle Regioni le competenze sul recupero delle ex prostitute”.

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