Legge Severino, ora che tocca il Pd e i suoi c’è Renzi che vuole correggerla

14 Mag 2015 11:59 - di Ginevra Sorrentino

Ora che tocca il Pd e i suoi candidati la legge Severino è diventata «insostenibile». Sguainata all’occorrenza contro Silvio Berlusconi, brandita in nome della agognata decadenza del Cav, declinata retroattivamente e fin qui ostentata come arma di richiamo all’ordine della legalità, adesso la norma comincia a non convincere più di tanto i suoi integerrimi sotenitori.

Legge Severino, verso la correzione?

Cosa non si farebbe pur di affossare i propri competitor alle urne… E così Vincenzo De Luca, l’ex sindaco di Salerno, candidato del centrosinistra alle Regionali in Campania, condannato in primo grado e quindi a rischio per la legge Severino, in un’intervista sul Corriere della sera annuncia: «Si va verso la correzione di una legge insostenibile in alcuni punti». Partendo, magari, dal punto che prevede l’incandidabilità di esponenti politici condannati per reati non colposi. «Un vulnus democratico – come l’ha definito nello studio di Matrix l’antagonista di De Luca, Stefano Caldoro, competitor del centrodestra alle Regionali – per cui oggi il candidato De Luca, o qualsiasi altro con una condanna in primo grado, non può da prima ricoprire determinati ruoli politici, non come è capitato con De Magistris che è avvenuto in corso d’opera». Aggiungendo la considerazione non trascurabile secondo cui, allo stato dei fatti, «i cittadini campani non sanno se avranno un candidato che può fare il presidente. Anzi, è certo».

Le rassicurazioni di De Luca

Del resto De Luca sembra non preoccuprasene, non più di tanto almeno: se è vero che, come recita il titolo del Corriere, sarebbe stato «rassicurato» direttamente da Matteo Renzi che «ora verrà corretta la Legge Severino», o se perché, come sostenuto da Caldoro, «De Luca si dice sicuro che il Tar gli darà ragione, come se fosse lui il tribunale». Restano sempre i candidati scomodi, rilanciaa questo punto l’intervistatore. «Ho detto con sincerità – replica De Luca – che la lista civica nella quale sono stati inseriti è stata definita all’ultimo momento. Non era materialmente possibile verificare»… Ma per correggere una legge scomoda il tempo si troverà, e sarà pure declinato a regola d’arte…

 

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