Italicum: le opposizioni non partecipano al voto (segui la diretta)

4 Mag 2015 13:49 - di Redattore 92

Forza Italia e le altre opposizioni non parteciperanno al voto sull’Italicum: lo ha reso noto Renato Brunetta al termine dell’assemblea del gruppo di Fi che ha deciso appunto di «non partecipare a questa infausta giornata per la democrazia italiana e per la democrazia parlamentare». Brunetta ha definito questa giornata «una violenza che Renzi e il suo governo, la sua maggioranza infliggono al Parlamento e all’intero Paese». «Si approvano, tentano di approvare, una riforma elettorale senza partecipazione alcuna da parte del resto del Parlamento. Lo fanno con colpi di maggioranza tra l’altro dichiarata incostituzionale dalla Corte». «Vorremmo che fosse chiaro al Paese che Renzi non ha la maggioranza né del Parlamento né del Paese e neanche del suo partito».

ITALICUM SEGUI LA DIRETTA DEL VOTO DELLA CAMERA 

«Proprio per questo assieme alle altre opposizioni – prosegue Brunetta – non parteciperemo al voto finale e diremo con grande chiarezza la nostra contrarietà e la nostra opposizione. La battaglia non è finita qui, il presidente della Repubblica dovrà meditare, come dovrà meditare la Corte costituzionale e dovrà meditare anche l’intero corpo elettorale, perché è nostra intenzione chiedere un referendum abrogativo semmai questa legge dovesse essere approvata. Non saranno né giorni né settimane né mesi facili per Renzi e il suo governo di prevaricatori», conclude.

Italicum: Rampelli chiede il voto segreto

«Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale chiederà il voto segreto sulla legge elettorale ma non parteciperà al voto. Non vogliamo essere complici di questo brutale violazione della Costituzione». È quanto dichiara il capogruppo di Fdi-An Fabio Rampelli. «Cosa farà la Lega sull’Italicum. Deciderà il gruppo della Lega. Io so che il Pd sta occupando il Parlamento con questa menata della legge elettorale che per me è schifosa». Così Matteo Salvini in conferenza stampa dove aggiunge: «Speriamo che la smettano, che si salvino la poltrona e che si inizi a parlare dei problemi di questo Paese. I miei sogni non sono interrotti dall’Italicum», ha concluso il leader della Lega.

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