Contributivo per tutti? Con la linea Renzi-Boeri, assegni tagliati del 30%

31 Mag 2015 7:42 - di Redazione

“Da quando Renzi ha nominato Boeri al vertice dell’Inps, il professore bocconiano ha cominciato a sfornare studi e idee su come riformare (scardinare?) ü sistema previdenziale italiano, annunciando un pacchetto di riforme che avrebbe presentato al governo nel mese di giugno. Ebbene, il mese di giugno comincerà domani, ma le proposte di Boeri sono già note a tutti”. Uno scatenato Renato Brunetta, in versione professore, spiega su “Il Giornale” l’effetto che potrebbe avere il contributivo applicato retroattivamente sulle pensioni degli italiani.

Renzi e Boeri voglio applicare il sistema contributivo retroattivamente

Nota tecnica, per capirci. I sistemi pensionistici possono essere di due tipi: 1) «a capitalizzazione»: tipico dei sistemi assicurativi privati, per cui durante ilperiodo assicurativo si versano i premi, e al termine si riceve la rendita in base al montante realizzato; 2) «a ripartizione», per cui gli attivi pagano i pensionati in essere. All’intemo del sistema a ripartizione, poi, esistono almeno due metodi di calcolo : 1 ) il «retributivo», per cui si parte dal numero di anni lavorati, li si moltiplica per un coefficiente prestabilito e si ottiene una percentuale che, applicata alla media degli ultimi stipendi, diventerà la rendita pensionistica. 2) II «metodo contributivo» di fatto imita il sistema a capitalizzazione, per cui l’ammontare della rendita pensionistica si ottiene capitalizzando i contributi figurativi versati. In Italia, dopo la riforma Dini continuiamo ad avere un sistema pubblico «a ripartizione», ma, contrariamente al passato con metodo di calcolo contributivo.

Con la linea “Renzi-Boeri”, pensioni decurtate fino al 60%

Se passa la linea Renzi-Boeri sul contributivo per tutti (passato, presente e futuro), 16 milioni di pensionati italiani si troverebbero l’assegno ridotto mediamente del 30%, con percentuali di decurtazione più alte per gli assegni più bassi, e picchi fino al 50% -60% in meno per alcune categorie particolari, come i pensionati dei fondi speciali Ferrovie dello Stato; Fondo Enel e delle aziende elettriche private; Fondo telefonici, etc.

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