Bologna, algerino si getta dal 5° piano durante una perquisizione per droga

23 Mag 2015 19:20 - di Redazione

Bologna, algerino di 47 anni si sarebbe buttato dal quinto piano, mentre era in corso un controllo della polizia nel suo appartamento a Bologna. A quanto si apprende era un’attività legata a un’indagine di droga. È successo in via Casoni, periferia della città. L’uomo si sarebbe buttato davanti a due poliziotti e all’esito del sopralluogo, la dinamica pare confermata dagli inquirenti. Le indagini sono della squadra mobile, coordinate dal Pm Luca Tampieri. Secondo quanto ricostruito l’indagine era partita da un accertamento su una ragazza con precedenti che aveva indicato in una persona che vive nell’appartamento di via Casoni chi le aveva fornito cocaina. Le volanti sono quindi andate per una perquisizione. Il 47enne, anche lui conosciuto dalle forze dell’ordine, avrebbe aperto la porta sentendo suonare, poi quando ha visto che era la Polizia ha fatto per chiudere ma con una leggera spinta gli agenti sono entrati. Due poliziotti sono rimasti fuori dal palazzo, in appoggio ai due dentro e poco dopo quelli fuori hanno trovato nel cortile 45 involucri di cocaina, presumibilmente lanciati dall’interno dell’appartamento, dalla finestra della camera dell’uomo. Il 47enne, che era in mutande, sarebbe quindi stato invitato dai poliziotti a vestirsi per seguirli in questura. Oltre all’algerino, in un’altra stanza, c’erano altri due uomini, che attualmente la squadra mobile sta sentendo in Questura. L’algerino avrebbe quindi aperto un cassetto, un poliziotto ha visto che dentro c’era un coltello e gli ha detto di richiuderlo, quindi lo straniero avrebbe risposto che stava cercando da vestirsi. Avrebbe quindi aperto un altro cassetto, poi improvvisamente si è buttato dalla finestra aperta già in precedenza, davanti ai due poliziotti, che hanno subito avvisato, gridando, i colleghi all’esterno. L’uomo è finito su una macchina, danneggiandola ed è morto. All’esito del sopralluogo di squadra mobile e Scientifica, la Procura di Bologna conferma la dinamica descritta. Sul posto anche il procuratore aggiunto, Valter Giovannini.

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