Adriano Celentano “massacra” Grillo e Renzi: «Basta, sto pensando a Salvini»

29 Mag 2015 11:40 - di Franco Bianchini

Che qualcosa stesse cambiando lo si era capito da tempo, le ultime uscite di Adriano Celentano – compreso l’appello in favore di Fabrizio Corona – mostravano un certo distacco dagli antichi amori politici. Renzi no, proprio no, non lo convince. E anche Grillo si è perso nel labirinto del politicante, il feeling con lui è quasi agli sgoccioli. Sono stati tutt’e due una delusione. E l’atto di accusa contro di loro è durissimo. «Sto cominciando a pensare a Salvini». si conclude così il breve post di Adriano Celentano. Il punto di partemza è la tragica vicenda dell’incidente stradale avvenuto a Roma e causato da tre nomadi, dove ha perso la vita una donna e altre otto persone sono rimaste ferite. Quelle immagini non possono cadere nel dimenticatoio-

Adriano Celentano a Renzi e Grillo: pensate solo a…

Così scrive l’artista: «Perché la gente dovrebbe consumare? Ciao GrilloRenzi! Mentre voi ve la battete sul tavolo dei “voti”, nel frattempo a Roma c’è un’ auto che sfreccia a 180 km all’ora e, con noncuranza travolge 9 passanti, trascinandosi per 50 metri una giovane donna che poi muore. Otto i feriti di cui quattro in modo grave. Ma voi, così concentrati nella lotta a chi arriva primo, vi dimenticate di parlare del problema “non più importante” ma vitale che è la certezza della pena. Perché la gente dovrebbe consumare di più se ha paura anche a uscire di casa? E chi se ne frega degli 80 euro o del diritto di cittadinanza se poi arriva una macchina e ti travolge. Poveri illusi, la tanto invocata “crescita” di cui parlano gli economisti e l’accecata massa politica, non ci sarà mai. Nessuno ha capito che il famoso aumento dei consumi è strettamente legato a un disegno artistico che può scaturire solo attraverso il sorriso dei cittadini. Ma se i cittadini hanno paura e si sentono abbandonati, non sorridono. E se non sorridono, non consumano. Quindi…». E qui la frase a sopresa, quindi «sto pensando a Salvini».

Commenti

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  • Eschini Pietro 10 Aprile 2018

    Bravo questa sarebbe la mossa giusta .