Il tweet di Quagliariello che fa ridere tutto il web. Per andare oltre…

11 Apr 2015 15:15 - di Alessandra Danieli

Se ne sentiva proprio il bisogno per le sorti della nazione. Con entusiasmo incontenibile, Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale del Nuovo centrodestra, ha pubblicato su Twitter il simbolo dell’accordo tra Area Popolare e Marche2020 a sostegno del governatore uscente Gian Mario Spacca per le regionali di maggio. Un’intesa che era nell’aria da giorni e che ora diventa ufficiale.

Quagliariello esulta e la rete ride

“Nelle Marche si parte! Area Popolare è la casa dei moderati, con Gian Mario Spacca per vincere! #andareoltre” , è il cinguettìo di Quagliariello che non è passato sotto silenzio tra il popolo della rete. L’ironia corre sul web: non si contano i commenti divertiti sulla “storica alleanza” che cambierà i destini della politica italiana. I giornali locali nelle scorse settimane hanno dato grande risalto alla “straordinaria diplomazia” del luogotenente del ministro dell’Interno, Quagliariello appunto. «Giornata decisiva per le sorti di Area Popolare e Marche 2020 – scriveva il Corriere adriatico – l’atteso incontro romano tra i due segretari, Cesa, Udc e Quagliariello, Ncd,  sarà importante rispetto ai futuri assetti della coalizione di centro». Una colazione che, come è noto, non brilla per consensi, stando agli ultimi sondaggi, infatti, i centristi non arrivano a superare la soglia del 2 per cento.

La divisione dell’atomo

L’Udc nelle Marche, è diviso tra chi vuole stare con il Pd, come il segretario Pettinari e l’assessore Viventi, e chi invece, come l’ex parlamentare Udc, Amedeo Ciccanti e l’assessore Malaspina, ha scelto Marche 2020. Il punto è sempre lo stesso: l’Udì può continuare a fare alleanze a macchia di leopardo come in passato? O la scelta di un progetto comune tra Alfano e Cesa sperimentato nelle ultime elezioni europee è senza ritorno? Un nodo difficile da sciogliere per i vertici terzopolisti: se bisogna allearsi con il Pd di Renzi, così come lo siamo a livello nazionale – ragionano in Ncd – bisogna andarci tutti insieme e in tutte e sette le regioni dove si vota e non secondo le convenienze dei candidati. Appunto. Quagliariello esulta.

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