Tassista picchia un 64enne davanti al figlio down. Per motivi di parcheggio

3 Apr 2015 15:21 - di Priscilla Del Ninno

Un tassista picchia un uomo di 64 anni davanti al figlio affetto da sindrome di Down. Il caso unisce, tristemente, il danno fisico all’umiliazione psicologica. E anche se la ferita civica ha in qualche modo potuto lenire la rabbia grazie alla denuncia per lesioni indirizzata al tassista violento, individuato e rintracciato tempestivamente dalle forze dell’ordine, lo stato fisico della vittima sessantaquattrenne non consente ancora di tirare un sospiro di sollievo: la vittima della brutale aggressione, infatti, è ancora ricoverato in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Giovanni.

Tassista picchia un anziano e fugge

A quanto ricostruito, il pestaggio, avvenuto in pieno centro a Roma, in piazza Barberini, sarebbe scattato perché l’uomo aveva fermato l’auto, con a bordo il figlio affetto dalla sindrome di Down, tra due taxi nei pressi di una farmacia. «Qui non puoi stare», avrebbe immediatamente protestato il tassista, al quale l’uomo ha sulle prime anche provato a spiegare di dover «comprare solo delle medicine» per il figlio». Ma il tassista, infuriato, non avrebbe ascolato ragioni e, sceso dalla sua vettura, avrebbe aggredito e picchiato l’uomo. Poi, lasciata la vittima ferita sull’asfalto, si sarebbe dato velocemente alla fuga alla guida del suo taxi. Rintracciato dagli agenti del commissariato Castro Pretorio, grazie ai video delle telecamere in strada che hanno ripreso la scena, il tassista sarebbe poi stato individuato e fermato mentre stava lavorando regolarmente, come se non fosse accaduto nulla. Intanto la vittima dell’aggressione, era stata ricoverata in gravi condizioni nella terapia intensiva dell’ospedale San Giovanni, con una frattura del femore, un trauma cranico e diverse ferite.

La solidarietà dell’Associazione Italiana Persone Down

Collaborazione e solidarietà sono state immediatamente offerte da più parti. In particolare, tra gli altri, Giampaolo Celani – «da genitore di un ragazzo con sindrome di Down e presidente della sezione di Roma dell’Associazione Italiana Persone Down», ha dichiarato di essere «rimasto scioccato da quanto accaduto giovedì mattina e diffuso successivamente sui giornali. In pieno centro storico, non in orario di particolare intensità di traffico – ha poi proseguito – una sosta non autorizzata ha provocato l’aggressione da parte di un tassista contro un signore in evidenti condizioni di necessità nel reperire medicinali per il proprio figlio con sindrome di Down». E dalla solidarietà all’operatività, Celani ha anche posto un problema fin qui trascurato:« C’è inoltre da evidenziare – ha dunque chiosato Celani – che non è prevista la sosta breve per ritiro di medicinali: segnalo che questo è un problema da affrontare. Ovunque si vedono doppie file o soste irregolari nei pressi delle farmacie. Ritengo sia una questione di pubblica utilità da risolvere».

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