Schiaffo al Veltroni cineasta. I “bambini che sanno” non sfonda nelle sale

28 Apr 2015 14:26 - di Alessandra Danieli

Non sfonda. L’ultima fatica cinematografica di Walter Veltroni, forte di un battage pubblicitario da Oscar, non sta dando i frutti sperati. Pochi gli spettatori, sale quasi vuote. Stando ai dati Cinetel sugli incassi, I bambini sanno (seconda performance dell’ex sindaco di Roma dopo Quando c’era Berlinguer) non è entrato nella top ten dei film più visti del week end e neppure della settimana.

Il flop di Veltroni

Un autentico flop che nessuno si aspettava, soprattutto dopo la presentazione in stile hollywoodiano, con un parterre di star, vip del mondo dello spettacolo e del cinema, ministri e politici in grande spolvero. A leggere le cifre il cineasta Veltroni non seduce e viene surclassato, tanto per fare un esempio da Nanni Moretti che si piazza terzo con A mia madre dopo Avengers: Age of Ultron e Adeline, l’eterna giovinezza. Uscita nelle sale italiane lo scorso 23 aprile  la pellicola è una narrazione del pianeta degli adolescenti giù utilizzata in passato e forse un po’ abusata. Nel film i protagonisti assoluti sono i bambini, il loro mondo, i loro pensieri, i loro sogni, il loro sguardo sull’attualità, dall’amore alla, morte, dalla religione alla malattia. Il nuovo film di Veltroni vuole essere un affresco di un’Italia altra, da Nord a Sud, attraverso le voci, i volti, gli sguardi di 39 bambini tra i 9 e i 13 anni intervistati nelle loro camerette. Un canovaccio già visto.

Indifferenza generale

All’uscita dalla prima giudizi dimessi, nessuna critica, salvo qualche caso sporadico come Il Foglio, molta indifferenza. Probabilmente l’eccezionale battage pubblicitario e la grancassa mediatica hanno prodotto il risultato opposto a quello sperato. O forse il marchio della politica, così sfacciatamente evidente, non è piaciuto alla gente comune. In tempi di anticasta la firma di un politico doc come Veltroni, ex giovane comunista, fondatore del Pd, già sindaco, ministro, vicepresidente del Consiglio si è rivelata un boomerang. Magari se fosse andato in Africa come aveva solennemente promesso sarebbe andata diversamente.

 

Commenti