Scandalo a Mosca, danze di sexy minorenni con i colori patriottici

15 Apr 2015 11:49 - di Alessandra Danieli

È  scandalo a Mosca dopo la diffusione su Youtube di un video, intitolato Winnie the Pooh and the bees, in cui giovani allieve di una scuola di danza di Orenburg ballano in attillati costumi arancio e nero, colori associati al patriottismo russo, scuotendo i fianchi in modo provocante, secondo lo stile twerking. Una notizia pruriginosa di cui Mosca non aveva bisogno in queste settimane di ben altre tensioni internazionali.

Scandalo a Mosca

Nel clip, che si apre con un motivo del cartoon Winnie the Pooh, si vede entrare sul palcoscenico un attore con un costume da orso e un vaso per il miele. Poi la musica passa ad una melodia da danza moderna e sciamano giovani api che cominciano ad ancheggiare. Quello che che ha più indignato Mosca, almeno a “leggere” la rete, è l’evocazione, in una danza sessualmente provocatoria, dei colori arancio e nero dell’ordine di San Giorgio, associati alla vittoria sovietica contro il nazismo e poi rispolverati come emblema di patriottismo sullo sfondo del conflitto tra gli ucraini filorussi e Kiev. Di segno opposto i commenti delle migliaia di visitatori, dal sostegno all’indignazione, ma in ogni caso il comitato investigativo su input di Mosca ha aperto un’inchiesta riferendo che le ballerine sono minorenni e indossano abiti succinti: l’obiettivo è accertare se la performance è da assimilare a “negligenza” o a “un’azione dissoluta”’, punibile con sanzioni che vanno dai lavori socialmente utili a tre anni di galera.

Chiusa la scuola

Da Mosca la notizia è rimbalzata sul web. Ora, in attesa della conclusione dell’indagine, le autorità locali hanno deciso di chiudere la scuola dopo una riunione di emergenza nell’ufficio del sindaco della città sugli Urali, dove sono stati convocati i genitori delle allieve e il responsabile della scuola di danza. Quest’ultimo ha sostenuto che i genitori sapevano cosa stavano facendo le loro figlie e che avevano dato un permesso scritto. Inoltre ha escluso ogni suggestione patriottica nel look e ogni legame con il Giorno della Vittoria della Grande Guerra patriottica.

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